Un corridoio umanitario a Kobane: l'appello delle associazioni
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Un corridoio umanitario a Kobane: l'appello delle associazioni

Un anno fa esatto Kobane veniva assediata dal Califfato. <br>Oggi la ricostruzione vera e propria ancora non è potuta partire.

Un corridoio umanitario a Kobane: l'appello delle associazioni
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9 Settembre 2015 - 17.12


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Si svolgerà domani giovedì 10 settembre 2015 , alle ore 14.30 presso la Sala Stampa di Montecitorio la conferenza stampa di presentazione dell’appello per l’apertura di un corridoio umanitario a Kobane e della delegazione che dal 12 al 17 settembre sarà nel territorio del Kurdistan turco al confine con la Siria. Il programma della delegazione italiana composta da associazioni, partiti e movimenti prevede, tra l’altro, anche un incontro con i rappresentanti del partito curdo HDP a Diyarbakir.

Intervengono i promotori dell’iniziativa, i deputati della delegazione e i rappresentanti delle associazioni promotrici dell’appello e della carovana internazionale.

Un anno fa esatto Kobane veniva assediata dal Califfato. Dopo 134 giorni di resistenza Kobane è stata liberata ma gli attacchi non si sono mai fermati.
Un anno dopo, la ricostruzione vera e propria ancora non è potuta partire. Molto è stato fatto (ripristinata la corrente, l’acqua, aperte le prime scuole) ma il più deve essere ancora realizzato.

Il 15 settembre, nel primo anniversario dell’inizio dell’assedio di Kobane, città simbolo della lotta all’Isis, è stata organizzata una manifestazione internazionale presso la cosiddetta Porta Murscitpinar, alla frontiera verso Kobane, per chiedere l’apertura di un corridoio umanitario, che consenta l’arrivo di aiuti per la ricostruzione.

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