Dubrovnik, “no alle trivelle”
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Dubrovnik, “no alle trivelle”

Il Consiglio comunale della città dalmata ha approvato un documento (non vincolante) contro l’imminente corsa all'oro nero e al gas con perforazioni nell'Adriatico croato <br>

Dubrovnik, “no alle trivelle”
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29 Luglio 2015 - 10.37


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Con un’eloquente mozione (sia pure non vincolante) approvata sabato scorso, il Consiglio comunale di Dubrovnik si è schierato apertamente e ufficialmente contro le future operazioni di sfruttamento dei presunti giacimenti di petrolio e gas nell’Adriatico croato, promosse e volute con forza dal governo di centrosinistra. E il documento, dal titolo “Dichiarazione contro l’esplorazione e lo sfruttamento di idrocarburi nell’Adriatico”, riassume le maggiori criticità sollevate in questi ultimi mesi dalle associazioni ambientaliste di tutto il mondo e da molti analisti ed esperti in materia, relative in particolare alla portata dell’impatto sull’ecosistema marino, sulla pesca e sul turismo. A votare a favore della mozione sono stati gli otto consiglieri della coalizione guidata dall’Hdz (il principale partito dell’opposizione parlamentare), mentre gli otto di Hns e Hsu si sono astenuti e i due del Sdp (il movimento leader della maggioranza) hanno espresso parere favorevole.

“Il Consiglio comunale di Dubrovnik si oppone fermamente a qualsiasi azione intrapresa dal governo – recita il documento – per portare a termine le operazioni di esplorazione e sfruttamento di idrocarburi nel mar Adriatico. Non possono essere taciuti, inoltre, i molti dubbi legati alla regolarità del modus operandi seguito finora per valutare l’impatto ambientale delle trivellazioni, per assegnare le licenze e in generale per gestire l’intera vicenda. È incredibile che un governo non abbia coinvolto i cittadini croati, indicendo un apposito per referendum per conoscere la loro opinione, e abbia persino dimenticato di consultare le autorità regionali e locali. Invece di salvaguardare l’ambiente circostante e l’ecosistema marittimo, l’esecutivo svende il nostro territorio alle compagnie petrolifere straniere. Ormai è facilmente reperibile una vasta documentazione, stilata dai migliori sismologi, che attesta l’instabilità della regione adriatica centrale e di quella meridionale”.

“Io non sono un fervido oppositore delle trivelle, tutt’altro – ha osservato Ivo Jadrusic, consigliere dell’Hsu -, ma le norme ambientali devono essere rispettate meticolosamente”. “Il Consiglio comunale ha fatto benissimo ad adottare un documento contrario a questo disastroso progetto – riferisce un comunicato stampa diffuso dalla segreteria di Dubrovnik dell’Hdz – che il governo vuole completare ad ogni costo. Qui sono in ballo gli interessi di tutti i cittadini: bisogna avere il coraggio di esprimere la propria posizione. È inaccettabile, poi, che la procedura non abbia coinvolto le autorità locali e regionali”.

(Fonte: Novi List)

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