Al Qaeda esiste da ormai da trent’anni, si è forgiata sulle montagne dell’Afghanistan ed è stata resa indelebile dalle stragi efferate dell’11 settembre, l’Isis è emerso dopo il 2011 con la guerra civile siriana e si è imposto con le rapide avanzate e i macabri video degli ostaggi decapitati o dati alle fiamme. Entrambi gruppi terroristici della stessa filiera sunnita, si sono subito contrastati per una rivalità e ostilità, soprattutto in Siria. Ora, però, l’ascesa fulminea del Califfato potrebbe arrivare a inglobare le varie sigle della rete qaedista per meglio combattere i comuni nemici, l’Occidente e gli sciiti.
Perché Al-Zawahiri sarebbe intenzionato a sciogliere l’organizzazione terroristica? Lo sostiene il quotidiano panarabo al-Hayat, riportando una dichiarazione di uno dei fondatori di al-Qaeda, Aimen Dean, che nel 1998 divenne una spia dei servizi segreti britannici. Dean, che godrebbe ancora di buone relazioni con una vasta rete di jihadisti, ha confidato ad al-Hayat che il Fronte al-Nusra, cellula qaedista in Siria, avrebbe informato i miliziani islamici antiregime di Ahrar al-Sham e altri gruppi in Siria che intende separarsi da al-Qaeda in un modo ordinato secondo piani stabiliti. Dato che la stessa al-Qaeda è destinata allo scioglimento entro alla fine dell’anno. Dean ha poi rivelato che il leader di al-Qaeda rinuncerà ai suoi poteri.
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