Perché è stato ucciso Boris Nemtsov
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Perché è stato ucciso Boris Nemtsov

Nina Zvereva, braccio destro dell'oppositore di Putin assassinato a Mosca parla a RadioRai.

Perché è stato ucciso Boris Nemtsov
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4 Marzo 2015 - 10.21


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“A Boris Nemtsov potevano sparare solo alle spalle. Da vigliacchi. Lui girava da sempre senza scorta e guardava tutti in faccia. Lo conoscevo da 25 anni, Boris voleva essere un riformatore, un “kamikaze” della politica russa. Ero accanto a lui in ogni campagna elettorale. Mi diceva spesso che gli innovatori fanno una brutta fine in Russia, era pronto alle repressioni, ma essere cosi’ vigliaccamente ucciso alle spalle, mai..”

Parole dure quelle di Nina Zvereva, da sempre “braccio destro”e storica collaboratrice di Boris Nemtsov, il leader dell’opposizione a Putin ucciso all’ombra del Cremlino.

Maria Magarik, del Giornale radio Rai è riuscita ad intervistarla per Radio anch’io e Radio1 , proprio mentre, a Mosca, in mezzo ad una grande folla Nina, in prima fila, dava l’ultimo saluto al suo amico Boris.

Chi ha ammazzato, secondo Lei, Boris Nemtsov?

E’ stato l’odio ad ucciderlo. L’odio che viene fomentato dal potere che ha bisogno costante di nemici. Le persone subiscono il lavaggio di cervello. Di ogni problema che c’e’ in Russia vengono sempre accusati gli Stati Uniti. Ai russi si dice che Mosca non e’ coinvolta nella conflitto in Ucraina, ma tutti sanno che non e’ cosi. Regna la teoria del complotto occidentale contro la Russia. Chi lo nega, diventa nemico da odiare E poi dopo l’uccisione di Nemtsov nel paese non ci sono più gli oppositori seri. Abbiamo seppellito da pochi ore Boris, ed e’ già cominciata la campagna per screditarlo, si rovista nei panni sporchi che vengono esibiti in pubblico.

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Lei crede nella pista dei nazionalisti?

Poteva essere chiunque. Un nazionalista esaltato, un fanatico fomentato dal clima pesantissimo dell’odio.

Le indagini vanno avanti…

Si, le indagini proseguono. Credo nella giustuzia e negli sforzi che vengono fatti. E’ importante trovare i responsabili, al piu’ presto possibile

Cosa pensa della marcia in ricordo di Boris?

C’e’ stata un’enorme partecipazione. E’ stato un omaggio del paese all’uomo coraggioso che diceva apertamente cio’ che si sussurra nelle nostre case. Era un ribelle, era un uomo libero . E la gente scendendo per le strade di Mosca gli e’ stata grata per questo coraggio. C’erano anche le persone che non coindividevano le sue idee politiche, ma aprrezzavano il fatto che non avesse paura…

Boris è seppellito accanto ad Anna Politkovskaja, c’e’ una tragica coincidenza in questo?

Anna Politkovskaja era una giornalista che cercava la verità . Boris Nemtsov era un politico liberale, un riformatore. Ora sono accanto. Due persone che avevano in comune una cosa importante: non rinunciare mai alle proprie idee.

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