Isis, canzone su al-Baghdadi: il cantante minacciato di morte
Top

Isis, canzone su al-Baghdadi: il cantante minacciato di morte

Shaaban Abdel Rahim prende di mira lo Stato Islamico, creato da 'un branco di pazzi' e il califfo Abu Bakr al-Baghdadi, definito 'l'emiro dei criminali'.

Shaaban Abdel Rahim
Shaaban Abdel Rahim
Preroll

Desk2 Modifica articolo

19 Novembre 2014 - 09.43


ATF

Il popolare cantante egiziano Shaaban Abdel Rahim è stato minacciato di morte dai jihadisti dell’Isis, dopo la diffusione del suo ultimo brano che prende di mira, condanna e ironicca sullo Stato Islamico e il suo autoproclamato ‘califfo’ Abu Bakr al-Baghdadi. Lo ha riportato il sito web di al Arabiya, spiegando che i sostenitori dell’eserci nero hanno attaccato Abdel Rahim su diversi social network ed emesso diverse fatwa (editti religiosi) per condannarlo a morte. “Lascerò che sia Dio a decidere”, è stata invece la secca risposta di Abdel Rahim alle minacce.

L’artista ha raccontato in un’intervista che ha ricevuto una telefonata da un uomo, con un forte accento del levante: dopo alcune domande sulla canzone, gli ha detto che potrebbe essere “assassinato” per aver preso in giro il gruppo jihadista e il suo leader. Nel testo Abdel Rahim ha definito al-Baghdadi “l’emiro dei criminali” e descrive i miliziani dell’Isis come un “branco di pazzi”.

Il cantante però non si è lasciato intimorire: “Temo solo Dio e non Daesh – ha detto il cantante, usando il termine arabo per definire lo Stato Islamico – e ciò che ho fatto, l’ho fatto in coscienza. Ho affrontato Daesh con la mia parola e la mia canzone, mentre loro affrontano i loro avversari con le decapitazioni e il sangue”. Noto per affrontare temi politici e di attualità nelle sue canzoni, Abdel Rahim nel suo ultimo brano ha sostenuto nei suoi ultimi lavori l’estraneità dell’Islam rispetto all’ideologia dell’Isis, affermando che la religione è “innocente” rispetto ad al-Baghdadi.

Leggi anche:  Gaza, l'Egitto valuta di ridurre le relazioni diplomatiche con Israele


Identificato il secondo “boia” francese.
Si chiama Michael Dos Santos ed ha 22 anni il secondo francese identificato nel gruppo dei “boia” inquadrati a volto scoperto nell’ultimo video diffuso dall’Isis. Lo ha confermato anche la tv France 2, mentre la procura di Parigi, pur non avendo confermato ufficialmente, ha parlato di “forti possibilità”.

Native

Articoli correlati