Londra trema: in Scozia i separatisti stanno aumentando
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Londra trema: in Scozia i separatisti stanno aumentando

Un nuovo sondaggio conferma l'avanzata dei separatisti a nove giorni dal referendum sull'indipendenza della Scozia.

Una bimba scozzese
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9 Settembre 2014 - 14.01


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Un rilevamento Tns mostra un testa a testa fra i due campi al 41%, con i separatisti pronti a votare ‘sì’ saliti rispetto al 38% del mese scorso e gli unionisti del ‘nò scesi dal 46% di agosto.

«Questo sondaggio dimostra una notevole svolta nelle intenzioni di voto, ma i segni erano già evidenti negli ultimi sondaggi che mostravano una riduzione del vantaggio del ‘nò, specie fra chi si dichiara certo del voto», afferma Tom Costley, responsabile di Tns Scozia.

Al momento non vi è un chiaro vincitore, aggiunge, prevedendo che le due parti cercheranno di utilizzare gli ultimi giorni di campagna per conquistare gli indecisi. L’ultimo rilavamento, su un campione di 990 elettori, conferma la tendenza già evidenziata dal sondaggio YouGov di domenica che dava i separatisti al 51%. «La nostra campagna ha il vento in poppa – afferma Blair Jenkins, leader della campgna Yes Scotland- il sostegno al sì sta crescendo fra le donne e gli elettori laburisti».

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Ma Blair McDougall, direttore della campagna unionista Better together, si dice certo che vincerà il ‘nò. La gente, spiega, ha capito che non vi è posto per il voto di protesta. La caduta ieri della sterlina, aggiunge, dimostra come l’indipendenza sia «un serio rischio» per l’economia, le pensioni e il welfare.

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