“Ho incontrato Abu Mazen a Ramallah. Credo che il leader palestinese voglia veramente la pace con Israele, ma purtroppo non posso dire lo stesso del mio premier”, Benyamin Netanyahu. Sono queste le parole della cantautrice israeliana Noa.
La cantante di origine yemenita stamattina era a Tel Aviv, con il marito e i tre figli, tra sirene di allarme e forti esplosioni. “Sensazioni terribili”, ha detto, soprattutto per i bambini.
Abu Mazen le ha fatto un’ottima impressione: “È serio – ha spiegato Noa – e dice cose interessanti. Mi trovo d’accordo con lui su tutto”. Su invito di Papa Francesco, a Roma con Shimon Peres, “ha dato vita ad un momento di grande speranza”.
È invece critica verso il suo premier Benyamin Netanyahu: “Il primo ministro israeliano – ha dichiarato – non sta lavorando per
la pace. Dobbiamo cambiare le cose. Prego perché possiamo avere un governo nuovo che desidera la pace e spero che, se questo
avverrà, in quel momento anche i palestinesi abbiano le stesse intenzioni” mettendo fine così a quel “triste tango” che attanaglia da anni la sua terra, sempre in bilico tra “speranza e delusione”.
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