Kiev attacca i separatisti: 4 morti
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Kiev attacca i separatisti: 4 morti

Bombardamento aereo. Le forze ucraine hanno preso di mira lo scalo di Kramatorsk, nella regione orientale di Donetsk. Il Ci sono anche 2 feriti.

Kiev attacca i separatisti: 4 morti
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15 Aprile 2014 - 18.40


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Attacco aereo delle forze ucraine sull’aeroporto militare di Kramatorsk, nella regione orientale di Donetsk, preso l’altro ieri dai filorussi. La notizia è riportata da vari media russi e ucraini che citano testimoni e secondo cui ci sarebbero quattro le vittime e due i feriti..

Il ministero della difesa ucraino ha confermato l’operazione speciale in corso a Kramatorsk, dove secondo media russi e ucraini sarebbero avvenuti scontri ad un posto di blocco dei filorussi, con feriti e forse anche dei morti.

“Avevano iniziato i negoziati con la milizia del popolo, che controlla lo scalo”, hanno riferito, “gli spari sono iniziati in modo inaspettato”. Altri membri della milizia popolare hanno bloccato l’entrata a Kramatorsk e sono pronti a difendere la città, fanno sapere sempre gli stessi attivisti.

È stato il presidente ucraino ad interim Oleksandr Turcinov, in Parlamento, a intervenire in merito all’operazione. Un annuncio considerato assai indicativo dello stato di tensione che si respira in queste ore, non solo nella regione di Donetsk ma in tutta l’Ucraina. L’operazione avviata da Kiev potrebbe proseguire con l’obiettivo di liberare i numerosi edifici pubblici di altrettante città, occupati dai filorussi.

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Truppe ucraine circondano Sloviansk – Si apprende inoltre che una colonna formata da dieci carri armati, dieci mezzi blindati per il trasporto di truppe e sette pullman pieni di uomini delle forze speciali ucraine stanno entrando a est della città orientale di Sloviansk. Lo ha riferito all’agenzia statale russa Ria, Novosti Sergey Tsyplakov, che si definisce capo della milizia popolare del Donbass: “C’è un attacco importante a Slaviansk, veicoli con truppe corazzate stanno entrando in città.. ci sono molte truppe. Gli uomini sono pronti a difendere la città”. A Sloviansk degli uomini armati filorussi avevano occupato gli edifici governativi nei giorni scorsi.


Picchiato e sequestrato un candidato filorusso
– Oleg Tsariov, un candidato presidente considerato filorusso, è stato nuovamente picchiato dai sostenitori del nuovo governo ucraino filo-occidentale. Tsariov, che era già stato aggredito mercoledì scorso a Mikolaiv, è stato picchiato da una folla inferocita a Kiev dopo aver rilasciato un’intervista al canale Ictv e poi, appena caricato su un’ambulanza è stato sequestrato dai paramilitari nazionalisti di “Pravi Sektor” e portato prima al quartier generale dei servizi segreti e poi in procura.

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Mosca: “Onu condanni” – Non tarda ad arrivare la risposta russa. Dmitry Medvedev ha espresso la speranza che le autorità ucraine “abbiano abbastanza cervello” per evitare un’escalation di tensione. Gli scontri infatti sono sempre più accesi a est del Paese. In serata, il presidente Vladimir Putin ha chiesto al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon una chiara condanna delle azioni di Kiev.

Il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, dalla Cina ha affermato: “L’uso della forza nel sud-est ucraino annullerà l’occasione offerta dalla riunione quadripartita a Ginevra prevista dopodomani tra Usa, Russia, Ucraina e Ue. Non si possono inviare i carri armati e nello stesso tempo tenere un dialogo”.

Washington: “Situazione pericolosa” – Intanto dalla Casa Bianca arriva l’avvertimento: “Quella a Kiev è una situazione pericolosa”. Sempre il portavoce, Jay Carney ha sottolineato: “L’uso della forza non è l’opzione preferibile ma il governo di Kiev doveva rispondere”, commentando l’operazione lanciata dalle forze ucraine, in particolare a Kramatosk. La Casa Bianca loda poi quella che definisce “la moderazione” del governo di Kiev.

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