Il ministro degli Esteri britannico ha chiamato per consultazioni l’ambasciatore spagnolo nel Regno Unito, Federico Trillo, per esprimergli la sua preoccupazione per i ritardi alla frontiera tra Gibilterra e Spagna chiedendo che non si ripetano in futuro.
In particolare, Hugo Swire si è lamentato per i ritardi ingiustificati e inaccetabili occorsi tra il 26 e il 30 luglio per i controlli sproporzionati realizzati dalle autorità spagnole sulle autovetture che entravano nella roccaforte inglese. Secondo il ministro “l’alterazione del flusso della frontiera ha un impatto diretto sulla prosperità e il benessere di entrambi i lati”. Tra l’altro secondo il Regno Unito, i controlli sono ancora più inaccetabili perché tra paesi che fanno parte dell’Unione Europea.
Al momento la Spagna tace. Quello di questi giorni è solo l’ultimodi una serie di dispetti tra Spagna e Inghilterra a proposito di Gibilterra per diversi disaccordi che riguardano sostanzialmente il diritto di pesca, oltre lo storico fastidio di Madrid per avere un’anclave britannica sul suo territorio.