Il Nobel per la Pace all'Unione Europea
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Il Nobel per la Pace all'Unione Europea

Decisione unanime per il Comitato norvegese. Premio assegnato per aver «contribuito per più di 60 anni alla pace e alla riconciliazione, alla democrazia e ai diritti umani».

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12 Ottobre 2012 - 11.54


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Il premio Nobel per la Pace 2012 è stato assegnato all’Unione Europea. La decisione del Comitato norvegese è stata «unanime». Lo aveva detto poco prima dell’annuncio del Premio il presidente del comitato, Thorbjorn Jagland. Il comitato avrebbe deciso di assegnare il Premio all’Unione Europea per il suo ruolo nei «progressi nella pace e nella riconciliazione» e per aver garantito «la democrazia e i diritti umani» nel Vecchio continente. Una Ue, ha detto il presidente del comitato del premio, alle prese con una delle crisi più gravi della sua storia, ma garante da decenni della pacificazione del Vecchio Continente.

«L’Ue e i suoi predecessori hanno contribuito per più di 60 anni alla pace e alla riconciliazione, alla democrazia e ai diritti umani», ha detto il presidente del comitato Thorbjoern Jagland, secondo il quale il ruolo di stabilità giocato dall’Unione ha aiutato a trasformare la gran parte d’Europa da un continente di guerra a un continente di pace».

Citando l’entrata nell’unione, negli Anni ’80, di Grecia, Spagna e Portogallo e la Caduta del Muro di Berlino il testo con le motivazioni dell’assegnazione del premio ricorda come tutto ciò abbia reso possibile l’ingresso a numerosi Paesi dell’Europa centrale e orientale, aprendo una nuova era nella storia d’Europa. E la fine delle divisioni tra Est e Ovest. «L’Ue sta affrontando una difficile crisi economica e forti tensioni sociali» si legge ancora. «Il Comitato per il Nobel vuole concentrarsi su quello che considera il più importante risultato dell’Ue: l’impegno coronato da successo per la pace, la riconciliazione e per la democrazia e i diritti umani».

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Il presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz con un messaggio su Twittere, si è detto «commosso e onorato» ha scritto: «La riconciliazione è ciò che l’Unione Europea è. Può servire come fonte di ispirazione». Sempre attraverso Twitter il premio è stato commentato dal presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso: «Un grande onore per l’intera Unione europea e per tutti i 500 milioni di cittadini».

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