Singapore, la sconfitta di Carrefour
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Singapore, la sconfitta di Carrefour

Dopo Malaysia e Thailandia, Carrefour lascia anche Singapore. Per mancanza di clientela. Ecco i nuovi protagonisti dell'ipermercato del futuro. [Chen Xinxin]

Singapore, la sconfitta di Carrefour
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20 Settembre 2012 - 08.30


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di Chen Xinxin

Scaffali vuoti, personale ridotto all’osso, interi reparti già chiusi e saracinesche in parte abbassate. Carrefour lascia Singapore, stroncato dalla concorrenza. A fine agosto il gruppo francese ha annunciato la chiusura ”prima di fine anno” dei due ipermercati a Suntec City e Plaza Singapura, a pochi metri da Istana, la residenza del presidente della città-stato. Le ”prospettive di crescita – hanno spiegato – non consentono di raggiungere una posizione di leadership nel medio e lungo periodo”.

Gli ipermercati, che lo scorso anno avevano portato nelle casse del gruppo 76 milioni di euro (rispetto al picco di 98 milioni del 2006) e che hanno dato lavoro a oltre 380 persone, chiuderanno entro fine mese. La desolazione che si respira camminando tra le poche corsie non ancora “sigillate” dei due supermercati e’ il simbolo evidente della sconfitta di Carrefour in questo angolo di sudest asiatico dopo l’ormai dimenticato trionfale sbarco.

A fare concorrenza a Carrefour a Singapore, dove il primo ipermercato e’ stato aperto nel 1997, ci sono ormai da tempo la catena Ntuc FairPrice e il gruppo Dairy Farm. Quest’ultimo ha annunciato per il 2013 l’apertura di un nuovo ipermercato proprio a Suntec, ma non negli stessi locali che verranno liberati da Carrefour, e starebbe valutando l’apertura di un altro spazio a Plaza Singapura. Per riempire il ‘vuoto’ lasciato dalla catena francese pensano di espandersi anche lo stesso Ntuc FairPrice e la catena Sheng Siong.

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Già nel 2010 Carrefour aveva fatto sapere di voler lasciare la città-stato, così come i mercati di Malaysia e Thailandia. Solo in quest’ultimo Paese, il gruppo francese aveva aperto 42 punti vendita, tra i quali 34 ipermercati. Ma nel novembre di due anni fa gli affari sono stati ceduti alla catena thailandese Big C. Quasi contemporaneamente veniva annunciata l’inversione di rotta per Singapore e Malaysia. A Suntec e Plaza Singapura i contratti di affitto dei locali scadranno rispettivamente a dicembre e novembre.

I reparti di elettronica e abbigliamento sono già chiusi. A Plaza Singapura restano qualche bottiglia di vino, alcolici, scatolame e poco altro. Tutto sotto gli occhi di un gruppetto di dipendenti alla ricerca di un nuovo lavoro. I piu’ fortunati l’hanno gia’ trovato in altri supermercati e hanno tolto la divisa blu. I malesi temono piu’ di tutti e non sembrano per nulla attratti dalla possibilita’ di un trasferimento a Johor Baru. Intanto Dairy Farm avrebbe spalancato le porte agli ex dipendenti Carrefour. I fedelissimi clienti di Singapore del gruppo francese si disperano perche’ non sanno piu’ dove trovare la ”passata di pomodoro italiana senza conservanti aggiunti”.

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