Il Paraguay espelle l’ambasciatore del Venezuela
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Il Paraguay espelle l’ambasciatore del Venezuela

Il ministro degli esteri di Asuncion: gravi indizi di interventi da parte di funzionari del Venezuela negli affari interni del Paese. Un presunto video a dimostrarlo.

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5 Luglio 2012 - 08.00


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Un’altra intricata tappa nella vicenda del golpe parlamentare – com’è stato definito da molti governi sudamericani – è stata segnata dall’espulsione dell’ambasciatore del Venezuela dal Paraguay. José Javier Arrue de Pablo, diplomatico di Hugo Chavez, è stato dichiarato persona non grata dal governo del Paese e nei suoi confronti è stata disposta un’immediata procedura per l’allontanamento fuori dai confini. La notizia è stata data direttamente dal ministro degli esteri, che ha giustificato il provvedimento, parlando di “gravi indizi di interventi da parte di funzionari del Venezuela negli affari interni del Paraguay”.

In particolare, ha confermato il ministro della difesa Maria Liz Garcia, tra il 21 e 22 giugno scorsi, quando il parlamento del Paese si stava preparando a destituire il presidente di sinistra Fernando Lugo, con una procedura di impeachment lampo, il ministro degli esteri venezuelano Nicolas Maduro, arrivato nella capitale Asuncion con una delegazione del Mercosur, si sarebbe visto con i vertici militari del Paraguay, esortandoli a prendere le difese di Lugo, sostituito poi da Federico Franco.

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Lo proverebbe un video, nel quale Maduro si incontra con i generali del Paraguay e ieri il ministro Liz Garcia ha mostrato nella sede del governo. Ma le organizzazioni civili che difendono il destituito Lugo, hanno detto che il filmato è un montaggio. Da rilevare, in ogni caso, è che il Venezuela aveva richiamaro il proprio ambasciatore proprio il 22 giugno. Ed altri Paesi dell’America Latina hanno fatto la stessa cosa, in seguito all’impeachment nei confronti dell’ex presidente, lamentando una procedura insolita, additandola come colpo di stato parlamentare.

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