Francesco perde tempo con guerre e carestie mentre il vero problema è la messa in latino...
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Francesco perde tempo con guerre e carestie mentre il vero problema è la messa in latino...

Ogni giorno che passa il papa di Roma si propone di aiutarci ma perdendosi dietro al contingente, a fatti di cronaca; una guerra mondiale, carestie...

Francesco perde tempo con guerre e carestie mentre il vero problema è la messa in latino...
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Riccardo Cristiano Modifica articolo

24 Gennaio 2023 - 12.44


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“Christianitas est omnia divisa in partes tres”. E’ questo il titolo che ho scelto per il mio imminente libro intervista. Da una parte infatti c’è Francesco, che invoca la pace. Dall’altra c’è Kirill che invoca il sostegno all’armata russa. E poi? Poi c’è il libro che sto per consegnare a una casa editrice non confessionale, per parlare a tutti i credenti nella cristianità e ai loro simili nell’umanità. 

Si tratta di un’opera che vuole offrire un punto di vista terzo, nell’urgenza di dire qualcosa di importante a tutta l’umanità. Effettivamente il mondo appare messo a soqquadro, in un momento tremendo. E siccome il momento è tremendo devo comunicare “urbi et orbi”, cioè alla città e al mondo. E’ il coraggio. Imposto dal momento. Devo ancora trovare che mi intervisterà, ma intanto ho preparato le mie risposte più importanti. 

Questa mia apertura al mondo è in realtà fatta in spirito di servizio. Ogni giorno che passa il papa di Roma si propone di aiutarci ma perdendosi dietro al contingente, a fatti di cronaca; una guerra mondiale, carestie, mutamenti climatici, alluvioni, terremoti, fallimenti di Stati, assalti dittatoriali a popoli inermi. Tutto vero, ma non serve altro per capire davvero come raddrizzare la barca? 

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Faccio un esempio, decisivo per me: la messa in latino. Fino a quando c’è stata domenicalmente da tutte le parti, il mondo ha seguito il suo corso, tutto è andato bene, le famiglie sono state felici, i bimbi crescevano, gli anziani venivano accuditi. Poi, ecco qua… So bene che il patriarcato di Mosca non vuole accettare la messa in latino: ecco un motivo per non condividere l’idea di una “pace” con loro, liberandoci da derive relativiste. Ma è anche vero che Kirill ha capito che che le unioni omosessuali sono un pericolo per l’umanità. Questo ci indica che volendo è possibile capirsi.

Come pretendere di affrontare i problemi afghani, iraniani, ucraini, russi, libici, yemeniti, libanesi, siriani, turchi e di tanti altri, come fronteggiare la miseria crescente, questo senso di smarrimento che attanaglia tante persone, senza proporre una bussola salda, sicura, efficace?

Nonostante il costo delle bollette che affronto con qualche difficoltà sto andando in libreria a prendere le altre novità di questo filone letterario. Devo farlo. C’è una voce che parla anche a me in questi best seller. Non devo sottrarmi.  

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