L'anno orribile di Elon Musk: il primo nella storia a 'perdere' 200 miliardi
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L'anno orribile di Elon Musk: il primo nella storia a 'perdere' 200 miliardi

Musk è diventato la prima persona nella storia a perdere 200 miliardi di dollari: lo riferisce Bloomberg che ha fatto i conti in tasca al pirotecnico imprenditore.

L'anno orribile di Elon Musk: il primo nella storia a 'perdere' 200 miliardi
Elon Musk
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3 Gennaio 2023 - 15.47


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Per il Bloomberg Billionaires Index, il patrimonio di Musk, che ha 51 anni, è sceso ad ‘appena’ 137 miliardi di dollari dopo che le azioni di Tesla nelle ultime settimane sono crollate (martedì scorso hanno perso iin una sola giornata l’11%); e la sua ‘fortuna’ aveva raggiunto il picco il 4 novembre 2021, con 340 miliardi di dollari. Da notare che Elon Musk era stata la seconda persona in assoluto ad accumulare un patrimonio personale di oltre 200 miliardi di dollari: aveva superato la soglia nel gennaio 2021, alcuni mesi dopo Jeff Bezos, il fondatore di Amazon. Il 2022 può essere considerato l’annus horribilis di Elon Musk.

Nel 2022 il miliardario ha perso 132 miliardi di dollari con il tonfo di Tesla a Wall Street, dove il colosso delle auto elettriche si avvia a chiudere l’anno peggiore della sua storia, che lo ha visto protagonista sotto molti punti di vista e in primis con l’acquisizione di Twitter. Il patron di Tesla ha visto andare in fumo 132 miliardi ma ne vale ancora 139. Su Musk pesa il crollo del colosso delle auto elettriche, che ha bruciato in borsa oltre il 70%. Tesla ha risentito della ‘distrazione’ di Musk, concentrato su Twitter, ma anche della crescente concorrenza e della Cina alle prese con il Covid.  

Il patron di Tesla sta dedicando la maggior parte del suo tempo al social media, acquistato per 44 miliardi di dollari. Da quando ne ha assunto le redini, Musk ha ridotto drasticamente, a suon di licenziamenti, la forza lavoro della società. Nell’ultimo incontro con il personale, il miliardario è stato però più conciliante e ha spiegato come al momento i licenziamenti sono finiti. Rassicurazioni sono arrivate anche sul fronte della sede: resterà a San Francisco e non sarà trasferita in Texas, ha detto spazzando via le voci che si rincorrono da settimane sulla possibilità che Twitter possa seguire le orme di Tesla e SpaceX e lasciare la California. A impegnare Musk in casa Twitter non è solo la riorganizzazione ma anche le polemiche che accompagnano ogni sua mossa, a partire dal consentire a Donald Trump di tornare sulla piattaforma. E’ stato riammesso anche Kanye West, dopo l’espulsione per i tweet antisemiti. Il rapper ex marito di Kim Kardashian ha segnato il suo ritorno sulla piattaforma con uno ‘shalom’, ‘pace’ in ebraico. 

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