Inter - Milan in chiaro, Agcom ad Amazon Prime: "Deve vendere la sua esclusiva"
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Inter - Milan in chiaro, Agcom ad Amazon Prime: "Deve vendere la sua esclusiva"

Inter - Milan di Champions League, Agcom toglie l'esclusiva ad Amazon: "Tale evento ai sensi del vigente quadro normativo e regolamentare, non può essere trasmesso in esclusiva e solo in forma codificata".

Inter - Milan in chiaro, Agcom ad Amazon Prime: "Deve vendere la sua esclusiva"
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27 Aprile 2023 - 12.09


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Il derby di Champions League tra Inter e Milan dovrà essere trasmesso in chiaro, quindi Amazon Prime dovrà vendere la propria esclusiva. La decisione è stata comunicata in una nota ufficiale da Agcom.

“Sulla base dell’articolo 33 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi – si spiega -, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha adottato una lista di eventi, nazionali e non, considerati di particolare rilevanza per la società, dei quali i fornitori dei servizi di media assicurano la diffusione su palinsesti in chiaro, in diretta o in differita, in forma integrale oppure parziale. La Delibera Lista eventi comprende, fra gli eventi di cui è assicurata la trasmissione in chiaro, anche ‘la finale e le semifinali della Champions League e della Europa League qualora vi siano coinvolte squadre italiane”. 

“Tale evento, pertanto, ai sensi del vigente quadro normativo e regolamentare, non può essere trasmesso in esclusiva e solo in forma codificata, al fine di assicurare ad almeno l’80% della popolazione italiana la possibilità di seguirlo gratuitamente senza costi supplementari. Poiché i diritti di trasmissione della gara di andata sono detenuti in via esclusiva da Amazon Prime Video, la stessa è tenuta ad attivare la procedura che la delibera prevede in tali casi, formulando una ‘proposta di cessione, a condizioni di mercato eque, ragionevoli e non discriminatorie, dei diritti'”.

“Qualora nessun’emittente qualificata – prosegue la nota – formuli alcuna offerta o non la formuli a condizioni di mercato eque, ragionevoli e non discriminatorie, l’emittente titolare dei diritti ha facoltà di esercitarli in deroga”.

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