Juventus, Gravina mette in guardia: "Il problema può riguardare anche altri..."
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Juventus, Gravina mette in guardia: "Il problema può riguardare anche altri..."

Gravina sulla Juventus: "Se vogliamo andare al linciaggio di piazza non è un problema, ma stiamo calmi perché temo che quel problema possa riguardare anche altri soggetti".

Juventus, Gravina mette in guardia: "Il problema può riguardare anche altri..."
Gabriele Gravina
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30 Novembre 2022 - 14.07


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La Juventus sta vivendo uno dei momenti più turbolenti dagli anni di Calciopoli, le dimissioni di Andrea Agnelli e di tutto il Cda porteranno a una rivoluzione che si compirà il prossimo 19 gennaio con il nuovo Cda. Della vicenda ha parlato Gabriele Gravina, presidente della Figc, che ha però messo in guardia.

«Se vogliamo andare al linciaggio di piazza non è un problema, ma stiamo calmi perché temo che quel problema possa riguardare anche altri soggetti. Vicenda Cda Juve e caso d’Onofrio? Queste due fattispecie hanno un minimo comune denominatore, che è una mia denuncia. La Federazione, così come ha evidenziato alcune criticità nell’episodio Juventus, ha fatto lo stesso in tempi non sospetti, a luglio, nel caso del procuratore D’Onofrio che era stato già deferito quando è venuto fuori tutto: la Federazione non fa sconti». 

«La Federazione – prosegue Gravina – è sicuramente per un principio di garanzia per tutti ma c’è un momento in cui il calcio ha l’esigenza di accumulare tutte le negatività e di scaricarle. Credo che in questi 4 anni ci sono tanti elementi di valutazione che fanno capire il nostro modo di essere e di agire. Quindi sottolineo: garantisti sì, siamo per un sistema di tutela, ma il mondo del calcio ha una grande capacità, grazie a quella passione, al contributo dei volontari, all’entusiasmo dei suoi tifosi sviluppa e matura degli anticorpi e reagisce anche ad attacchi così violenti come quelli che il calcio sta subendo in questo momento».

«Ne usciremo come sempre, ma ne usciremo a una sola condizione: con la capacità di essere coerenti nell’applicare e nel pretendere rispetto delle regole e soprattutto nel punire, se bisognerà punire, ma nell’assolvere se sarà il caso di assolvere», ha concluso il numero 1 del calcio italiano, Gabriele Gravina. 

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