Il procuratore capo dell’Aia Rosario D’Onofrio arrestato per droga
Top

Il procuratore capo dell’Aia Rosario D’Onofrio arrestato per droga

D'Onofrio, divenuto responsabile sotto la presidenza Nicchi dell'ufficio che indaga su eventuali irregolarità degli arbitri, ha presentato le dimissioni all'Aia nelle ore immediatamente successive all'operazione

Il procuratore capo dell’Aia Rosario D’Onofrio arrestato per droga
Rosario D'Onofrio
Preroll

globalist Modifica articolo

12 Novembre 2022 - 14.57


ATF

Turbamento nel mondo degli arbitri e in quello del calcio: il procuratore capo dell’Aia Rosario D’Onofrio è tra i 42 arrestati nell’operazione di due giorni fa della Guardia di Finanza nell’ambito di un’indagine della Dda milanese che ha portato a smantellare un traffico di stupefacenti tra Italia e Spagna. D’Onofrio, divenuto responsabile sotto la presidenza Nicchi dell’ufficio che indaga su eventuali irregolarità degli arbitri, ha presentato le dimissioni all’Aia nelle ore immediatamente successive all’operazione. L’Aia – si sottolinea sempre in ambienti arbitrali – nella vicenda è parte lesa.

“Era in gamba di brutto… Sapeva cosa faceva”, disse di D’Onofrio, ex ufficiale dell’esercito, Daniele Giannetto, uno dei capi dell’organizzazione criminale in cui D’Onofrio, come emerge dall’ordinanza del gip Massimo Baraldo, era inserito. Come è stato ricostruito sarebbe stata “la persona incaricata (…) anche di organizzare la parte logistica delle importazioni di stupefacente e tra queste attività, (…) di reperire luoghi ove poter effettuare lo scarico “in sicurezza ” dei bancali all’interno dei quali era contenuto lo stupefacente”.

Leggi anche:  Il presidente della Lega Serie A risponde a De Rossi dopo le polemiche sul recupero: "Il regolamento è chiaro..."

A D’Onofrio, al quale è stato contestato il reato di associazione per delinquere, per il giudice “deve essere applicata la misura della custodia in carcere, tenuto conto della sua incondizionata disponibilità a effettuare quotidiani ‘servizi’ di consegne o riscossione di denaro e della pericolosità sociale” dovuta agli “inescusabili comportamenti in concreto tenuti nel periodo del lockdown, durante il quale lo stesso con la divisa militare circolava per la Lombardia per effettuare consegne di sostanza stupefacente o per recarsi a Milano a versare il denaro provento dello spaccio a cittadini cinesi affinché trasferissero illegalmente tali somme in Spagna”.

Gravina: “Sono sconcertato”


“Sono sconcertato”. Lo dice il presidente della Figc, Gabriele Gravina, commentando la notizia dell’arresto per traffico internazionale di stupefacenti del procuratore dell’Aia D’Onofrio. “Ho subito chiesto riscontro al presidente Trentalange sulle modalità di selezione del Procuratore, in quanto la sua nomina è di esclusiva pertinenza del comitato nazionale su proposta del presidente dell’Aia. Una cosa è certa, la Figc assumerà tutte le decisioni necessarie a tutela della reputazione del mondo del calcio e della stessa classe arbitrale”. 

Native

Articoli correlati