I vortici di ghiaccio nell'Artico rivelano gli effetti del cambiamento climatico
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I vortici di ghiaccio nell'Artico rivelano gli effetti del cambiamento climatico

Un'immagine satellitare mostra i vortici di ghiaccio che si formano nell'oceano Artico, evidenziando gli effetti del cambiamento climatico e la riduzione del ghiaccio marino.

I vortici di ghiaccio nell'Artico rivelano gli effetti del cambiamento climatico
Mare Artico
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21 Giugno 2023 - 09.25


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I vortici di ghiaccio, con la loro affascinante bellezza, si dipingono come delicati ricami sul vasto mare blu. Questi fenomeni annuali si manifestano nelle regioni estreme dell’oceano, dove il ghiaccio in scioglimento viene trascinato dalle correnti oceaniche.

Una recente immagine satellitare, acquisita dalla missione Aqua della Nasa, svela la grazia con cui questi mulinelli di ghiaccio si muovono nel mare di Ochotsk, al largo della penisola P’jagina. Questo mare, circondato dalle coste della Siberia, rappresenta la regione artica più meridionale ad essere soggetta al congelamento stagionale. Non lasciamoci ingannare dalla loro delicata apparenza: le dimensioni imponenti di questi vortici, che si estendono per chilometri, sono indicativi degli impatti del cambiamento climatico.

La penisola P’jagina, situata nell’estremo oriente della Russia, riveste un ruolo cruciale nella formazione di questi vortici. In questa zona, l’aria fredda e l’acqua dolce, accumulata nel mare, contribuiscono alla creazione di una spessa piattaforma di ghiaccio marino, visibile chiaramente nella foto lungo la costa settentrionale della penisola. Quando il ghiaccio marino si scioglie in primavera ed estate, si generano ampi frammenti che vengono poi spinti dal vento attraverso correnti oceaniche impetuose, generate da un gruppo di isolette a sud della costa.

I vortici di ghiaccio, che possono assumere forme e dimensioni diverse, sembrano manifestarsi con sempre maggiore anticipo di anno in anno. Questa tendenza è attribuibile alla crisi climatica che sta portando a una riduzione del ghiaccio marino nelle regioni artiche e a una sua frammentazione in tempi più brevi.

La foto in questione è stata catturata dal satellite Aqua il 28 maggio scorso utilizzando lo spettro-radiometro Modis (Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer). Lanciato il 4 maggio 2002, il satellite Aqua è stato progettato per raccogliere dati sul ciclo dell’acqua sulla Terra e dispone di sei strumenti a bordo, trasmettendo circa 89 gigabyte di dati al giorno.

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