Salmo torna con Gangs of Milano: "Il cinema mi ha cambiato"
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Salmo torna con Gangs of Milano: "Il cinema mi ha cambiato"

Il rapper italiano torna come supervisore musicale e attore nella nuova serie originale Sky ambientata nella Milano del Blocco.

Salmo torna con Gangs of Milano: "Il cinema mi ha cambiato"
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19 Marzo 2025 - 18.25 Culture


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La Milano del Blocco è pronta a tornare sugli schermi grazie a ‘Gangs of Milano’, la nuova serie Sky original che riprende il viaggio già iniziato con Blocco 181. La produzione, targata Sky Studios, TapelessFilm e Red Joint, debutterà il 21 marzo su Sky e in streaming su Now, portando di nuovo il pubblico nei quartieri multietnici di Milano tra tensioni, ambizioni e desiderio di riscatto personale.

Tra i protagonisti del progetto si riconferma Salmo, che non solo cura la colonna sonora come supervisore, ma torna anche sul set nei panni di “Snake”. Per il rapper, il cinema è stato un’esperienza appagante e trasformativa: “Grazie al cinema sono cambiato, ho abbassato la cresta. È stato difficile perché attui una distruzione completa dell’ego e per un rapper è difficile, il cinema è la kriptonite per i rapper. È bello quando l’arte ti cambia la vita”, racconta durante la conferenza stampa di presentazione. Questo cambiamento lo ha portato a riflettere anche sul suo personaggio: “Come il personaggio che interpreto, anche io mi sono isolato dal mondo, ho seguito il suo esempio. Il mio modo di pensare ora è diverso”.

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La storia segue le vite di Bea (Laura Osma), Ludo (Alessandro Piavani) e Mahdi (Andrea Dodero), i tre protagonisti di Blocco 181 ora obbligati a confrontarsi con ruoli che non hanno scelto. Nel Blocco, intanto, continua la lotta per il potere e una nuova realtà entra in scena: la Kasba, un nuovo e giovane collettivo musicale, in cui trap, techno e drill diventano strumenti di espressione e ribellione.

Tra i volti emergenti della serie ci sono Fahd Triki e Noè Nouh Batita, rapper che hanno portato sul set la loro autenticità: “Per noi la musica è un modo per esprimerci, per raccontare chi siamo e da dove veniamo”. Noè aggiunge un ricordo personale espressivo di un’infanzia difficile che trova eco nelle parole di Salmo: “La musica rap è importante per raccontarsi, ho portato Fahd e Noè in studio e sono stati molto bravi”.

Il regista Ciro Visco sottolinea l’importanza del casting, che definisce come autentico: “Volevamo prendere persone con quel vissuto per dare tridimensionalità ai personaggi. Abbiamo abbandonato le agenzie di casting perché non è facile trovare attori nordafricani. Così abbiamo fatto uno ‘street casting’, e si sono presentate più di 150 persone da tutta Italia”. Le due anime di Milano emergono nella serie: da un lato la periferia cruda e spietata di una città dove il crimine sembra l’unica via d’uscita, dall’altro la città del lusso e degli eccessi, tra rooftop e locali esclusivi.

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“Gangs of Milano” vuole restituire proprio questa complessità, creando una fotografia realistica di come è Milano oggi. Girata in parte a Torino, la serie riapre anche il dibattito sulle possibilità di ripresa cinematografica nel capoluogo lombardo. Nils Hartmann, Executive Vice President Sky Studios per l’Italia, lancia un appello: “Abbiamo incontrato la presidente della Lombardia Film Commission perché per noi è importante avere il supporto per poter girare a Milano, una città che può accogliere il cinema e non solo la moda e il design”.

Con un mix di musica, adrenalina e denuncia sociale, la serie promette di lasciare il segno, raccontando una città che, pur trasformandosi, resta sempre teatro di storie intense e indimenticabili.

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