Quammen preoccupato dai no vax: "Il rifiuto della scienza è grave"
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Quammen preoccupato dai no vax: "Il rifiuto della scienza è grave"

Il divulgatore e autore di 'Spillover' a Repubblica: "La sicurezza nazionale è anche la salute dei cittadini. Troppi pseudo-scienziati che diffondono pseudo-informazioni"

David Quammen
David Quammen
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9 Settembre 2021 - 11.47


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Gli argomenti portati come bandiera dai no vax sono più profondi del semplice rifiuto dei vaccini. “Il grande problema è il rifiuto, la negazione dell’evidenza scientifica”. È questa la preoccupazione espressa da David Quammen, saggista e divulgatore scientifico americano, sullo spopolare di “pseudo-esperti” che alimentano l’universo No vax.
Intervistato dal direttore di Repubblica Maurizio Molinari, Quammen ritiene “fondamentale il rapporto che il cittadino medio ha con la scienza, che deve entrare nelle scuole”. L’autore di Spillover, libro che nel 2012 aveva lanciato l’allarme su possibili future pandemie puntando il dito contro un ecosistema globale ormai compromesso, continua:
Bisogna cominciare “insegnando ai bambini il pensiero critico”, ovvero “quella capacità di mettere da parte emozioni e pregiudizi, di giudicare le informazioni in base alla legittimità e alla credibilità della fonte”.
Questo perché, spiega il divulgatore, ”è pieno di pseudo-esperti che divulgano pseudo-informazioni su Internet. Quello non significa informarsi”. Ma il discorso non riguarda solo i cittadini e per Quammen il Covid lo insegna: “Anche dalla classe politica, che deve dare ascolto agli esperti. È questa la lezione più importante”.
La scienza va inclusa nell’idea stessa di sicurezza nazionale. “Nessuno Stato è al sicuro senza la salute dei propri cittadini”, afferma Quammen. In ultimo, è fondamentale vaccinarsi non solo per sé, ma ”è una decisione che influisce sull’intera comunità, verso cui si hanno delle responsabilità”, osserva.

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