Il Covid agisce come il veleno di un serpente a sonagli: ecco lo studio
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Il Covid agisce come il veleno di un serpente a sonagli: ecco lo studio

I ricercatori hanno notato che le persone morte per il virus avevano livelli alti di un enzima simile a quello presente nel veleno del rettile

Serpente a sonagli
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25 Agosto 2021 - 16.24


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Il responsabile del meccanismo che porta alla morte da Covid è un enzima presente anche nel veleno del serpente a sonagli.
A individuarlo – si legge sul sito dell’Agi – i ricercatori dell’Università dell’Arizona, in uno studio fatto in collaborazione con la Stony Brook University e la Wake Forest University School of Medicine e pubblicato su Journal of Clinical Investigation.
Per arrivare a questa conclusione gli esperti hanno analizzato campioni di sangue di due gruppi di pazienti positivi al Covid-19, una di 127 pazienti ricoverati presso la Stony Brook University tra gennaio e luglio 2020 e una secondo gruppo indipendente di 154 campioni di pazienti raccolti tra gennaio e novembre 2020.
I ricercatori hanno scoperto che la circolazione dell’enzima fosfolipasi A2 gruppo IIA secreta può essere il responsabile della mortalità nei pazienti con Covid.
L’enzima sPla2-IIA ha caratteristiche simili a un enzima presente nel veleno del serpente a sonagli, si trova anche negli individui sani, ma a basse concentrazioni e ha un ruolo molto importante nella difesa contro le infezioni batteriche.
“Molti pazienti che sono morti di Covid-19 avevano alcuni dei livelli più alti di questo enzima che siano mai stati riportati”, ha speigato Floyd Chilton, che conosce molto bene l’enzima perché l’ha studiato per oltre tre decenni ed è co-autore del lavoro.

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