Rappuoli: "Anticorpi monoclonali complementari ai vaccini, saranno pronti per marzo 2021"
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Rappuoli: "Anticorpi monoclonali complementari ai vaccini, saranno pronti per marzo 2021"

Il direttore scientifico di Gsk Vaccines e coordinatore del progetto sugli anticorpi monoclonali a Toscana Life Sciences: "Le dosi di anticorpi monoclonali disponibili su larga scala per marzo 2021"

Rino Rappuoli
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30 Novembre 2020 - 15.19


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Rino Rappuoli, direttore scientifico di Gsk Vaccines e coordinatore del progetto sugli anticorpi monoclonali a Toscana Life Sciences, nel corso di una conferenza stampa organizzata da Unicoop Firenze per presentare una raccolta fondi per la ricerca, ha dichiarato: “Stiamo lavorando per avere le dosi di anticorpi monoclonali disponibili su larga scala per marzo 2021. Il vaccino e gli anticorpi monoclonali sono due cose complementari: ci vogliono tutti e due, e solo se le abbiamo tutte e due riusciremo a controllare un po’ meglio questa pandemia”. 
Rappuoli ha spiegato che, per quanto riguarda gli anticorpi monoclonali, “entro fine anno dovrebbe partire la sperimentazione sulle persone e sarà in due fasi: la prima, su un numero ristretto di volontari adulti sani, testerà se l’anticorpo è sicuro e se ha la durata giusta; la seconda fase, a distanza di una settimana, riguarderà invece 500 persone positive al covid per verificare le capacità di cura dell’anticorpo”.
Secondo Rappuoli, il vaccino e gli anticorpi monoclonali, che “arriveranno più o meno nello stesso periodo, tra febbraio e marzo, prima con dosi limitate e poi in quantità più grande nella seconda metà del 2021”, sono “complementari”, perché “servono entrambi per controllare l’epidemia”. Il direttore scientifico di Gsk Vaccines ha spiegato: “Con il vaccino si sarà protetti a cominciare da circa 45 giorni dalla prima delle due dosi previste, e la protezione dovrebbe durare per anni; l’anticorpo invece si dà oggi, e cinque minuti dopo la gente è protetta: la protezione però non dura anni, ma dura sei mesi e poi è finita. L’ideale sarebbe dare a ognuno l’anticorpo oggi e poi il vaccino, così diamo la copertura per i primi due mesi e poi con il vaccino per i prossimi anni”.

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