Di Maio sullo scontro sul M5s: "Grillo stracci i contratti e non sarà subalterno a Conte"
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Di Maio sullo scontro sul M5s: "Grillo stracci i contratti e non sarà subalterno a Conte"

Così l'ex ministro e leader del M5s Luigi Di Maio, oggi rappresentante Ue per i Paesi del Golfo, al Corriere della Sera.

Di Maio sullo scontro sul M5s: "Grillo stracci i contratti e non sarà subalterno a Conte"
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22 Settembre 2024 - 16.50


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Terribile.  «Grillo dovrebbe stracciare i contratti che ha firmato con il Movimento: è l’unica strada che ha per non essere più subalterno politicamente a Conte e per avere chance di vincere la sfida». Così l’ex ministro e leader del M5s Luigi Di Maio, oggi rappresentante Ue per i Paesi del Golfo, al Corriere della Sera.

«Grillo ha sbagliato strategia: doveva sostenere Virginia Raggi e non schierarsi in prima persona nel duello – aggiunge – L’ex sindaca ha un seguito numeroso tra militanti e attivisti e avrebbe smosso gli equilibri interni: avrebbe spostato il focus da una battaglia legale a una politica, dopo il risultato delle Europee», molto deludenti per il Movimento.

Anche Repubblica riporta dichiarazioni di Di Maio: «Non c’è niente di politico» nello scontro interno al M5s, ma «è solo uno scontro di potere tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo. La questione non è politica, ma è tutta legata allo Statuto perché sia Conte sia Grillo la pensano allo stesso, per esempio, sull’alleanza con il Pd».

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L’assemblea indetta da Conte è dunque una resa dei conti «da cui ormai non si può più tornare indietro. Sono d’accordissimo sul cambio del simbolo e sull’abolizione del limite dei due mandati – prosegue – forse accade tardi perché intanto si è depauperata una classe dirigente. L’abolizione del vincolo dei due mandati sarebbe una via per una maggiore pluralità interna e tornerebbero molte persone che hanno lavorato bene».

Lo scontro sul piano legale sarà uno «stillicidio quotidiano che farà perdere voti al Movimento». E se Conte e Grillo dovessero separare le loro strade «dimezzeranno i consensi. Hanno più voti insieme che da soli e in ogni caso il saldo sarà negativo». Ãê il fondatore tuttavia che «ha elevato Conte al suo stesso livello quando gli ha dato in mano tutto il potere. E adesso è avvilente vedere la scena nella quale Conte scrive a Grillo: `Se non fai il bravo ti tolgo la paghetta´».

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