Giuseppe Conte, intervenuto ad Agorà su Rai 3, ha parlato delle prossime elezioni Europee.
«Siamo sull’orlo della Terza Guerra Mondiale. Se accetti la logica dell’escalation e scommetti su una vittoria militare sulla Russia, questa logica porta passo dopo passo al conflitto. Se mandi armi e missili a lunga gittata li devi usare. È a monte una follia avere accettato questa strategia militare come unica soluzione. L’uscita è solo la guerra nucleare. Ora i cittadini italiani ed europei devono dire con il voto `basta a questa logica´. Ai nostri giovani dobbiamo offrire lavoro, non l’elmetto».
«Noi siamo l’unica forza politica italiana che ha detto no all’invio di ulteriori armi in Ucraina e no a questo Patto di stabilità. Anche il Pd si è astenuto sul Patto mentre sulle armi ha votato insieme a Fi, Lega e Fdi. Noi non siamo quelli che difendono l’ambiente e lunedì l’inceneritore. Le leaderiship si giocano sui programmi, non sono questioni personalistiche».
Poi l’affondo su Giorgia Meloni e il suo viaggio elettorale in Albania. «Suggerirei al presidente Meloni di mantenersi lucida. Capisco che siamo a poche ore da una competizione europea, ma così compie disastri. L’accordo in Albania è fallimentare. Porteremo migranti lì a nostre spese per poi riportarli in Italia. Mi dica lei a che serve spendere così un miliardo? Sarà responsabile di un danno erariale. Giorgia mi rivolgo a te a che serve questo spot? A qualche voto in più? Ma gli italiani non sono tonti».
«Il Patto di stabilità che Meloni ha approvato senza fiatare sarà un cappio al collo per l’Italia, perché ci porterà in prospettiva a tagli da 13 miliardi l’anno, che la presidente del Consiglio non prenderà dalle banche o dall’industria delle armi ma dall’istruzione, dalla sanità, dalle politiche del lavoro».
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