Europee, Bonelli (Avs): "Grazie a Ilaria Salis arriveremo al 5%, queste elezioni saranno cruciali per il futuro"
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Europee, Bonelli (Avs): "Grazie a Ilaria Salis arriveremo al 5%, queste elezioni saranno cruciali per il futuro"

Angelo Bonelli: "Grazie a Ilaria Salis e alle nostre altre candidature di spessore, molto probabilmente arriveremo vicini al 5%. Queste elezioni saranno cruciali".

Europee, Bonelli (Avs): "Grazie a Ilaria Salis arriveremo al 5%, queste elezioni saranno cruciali per il futuro"
Angelo Bonelli
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27 Maggio 2024 - 10.55


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Angelo Bonelli, intervistato da QN, ha parlato delle prossime elezioni Europee e della speranza di andare ben oltre la soglia di sbarramento del 4%.

«Grazie a Ilaria Salis e alle nostre altre candidature di spessore, molto probabilmente arriveremo vicini al 5%. Queste elezioni saranno cruciali: da una parte ci sono i partiti, come il nostro, per i quali la crisi climatica è già una realtà che compromette il futuro delle prossime generazioni. Dall’altra, invece, c’è chi desidera mantenere lo status quo. Il governo e la Meloni sono diventanti imprenditori della paura, diffondendo bugie sostanziali sulle politiche verdi in Europa».

La direttiva sulle case green, per esempio, «non obbliga e non sanziona i proprietari di case che non intendono ristrutturare, come sostengono le voci allarmistiche alimentate dalla destra. Gli incentivi devono partire dalle classi energivore più basse e devono essere direzionati verso i ceti sociali più deboli».

Quella di Salis «è sicuramente una candidatura di scopo, non ci vergognamo a dirlo. Ma lo scopo è difendere la democrazia e i diritti». Tra gli altri candidati ci sono anche Ignazio Marino, Mimmo Lucano e Leoluca Orlando: «E poi c’è Cristina Guarda, una giovane ambientalista che nel Nord Ovest è molto conosciuta. Con questo combinato disposto andremo molti vicini al 5%».

Leggi anche:  Europee, le proiezioni: la rimonta del Pd avvicina a meno di 5 punti Fdi. Male il M5s, mentre Avs sfiora il 7%

«Le piroette di Ursula von der Leyen sono sconcertanti dal punto di vista della dignità politica» ma se Bruxelles sarà minacciata dal blocco dell’estrema destra «non saremo indifferenti. Non vogliamo commettere di nuovo l’errore che in Italia è stato commesso il 25 settembre del 2022, quando le divisioni nel centrosinistra hanno consentito di consegnare alla destra il governo del Paese su un piatto d’argento». Lui non si è candidato: «Non siamo dei truffatori. Manderemo in Europa persone che si battono realmente per le questioni europee».

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