Peppe De Cristofaro (Avs): "A Suviana strage della precarietà, dell'esternalizzazione, del subappalto"
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Peppe De Cristofaro (Avs): "A Suviana strage della precarietà, dell'esternalizzazione, del subappalto"

Lavoro, De Cristofaro (Avs): "Esternalizzazione, subappalto, precarietà. E’ la triade che ritroviamo ogni volta nelle stragi di lavoratori come quella ferroviaria di Brandizzo e che vedremo confermata in quello della diga di Suviana".

Peppe De Cristofaro (Avs): "A Suviana strage della precarietà, dell'esternalizzazione, del subappalto"
Peppe De Cristofaro
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10 Aprile 2024 - 13.34


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La tragedia di Suviana ha una caratteristica peculiare: quella del lavoro precario, dei subappalti, dell’esternalizzazione. Un problema che riguarda la maggior parte dei lavoratori italiani e che gli ultimi governi, quello Meloni in testa, fanno finta di non vedere. La denuncia è di Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, commentando la tragedia alla centrale di Enel Green Power.

«Esternalizzazione, subappalto, precarietà. E’ la triade che ritroviamo ogni volta nelle stragi di lavoratori come quella ferroviaria di Brandizzo e che vedremo confermata in quello della diga di Suviana. La manutenzione era infatti un’attività che un tempo le aziende svolgevano direttamente, proprio per il suo alto livello di specializzazione». 

«Oggi invece la si affida in appalto a ditte esterne per tagliare i costi. E’ un grande risparmio che porta dividendi nelle tasche degli azionisti, ma quei dividendi li pagano con le proprie vite i lavoratori. E’ questa la verità che dobbiamo dire alle famiglie delle vittime al di là delle ipocrite dichiarazioni di vicinanza. Dobbiamo dire che a uccidere i loro cari è la smodata ricerca del profitto. Anche di grandi compagnie che hanno relegato la sicurezza all’ultimo posto». 

«Chiediamo al ministro Salvini che ha imposto a colpi di maggioranza una scellerata riforma del codice degli appalti cosa ne pensa del subappalto selvaggio. Perché è quello il primo vero colpevole di queste stragi tagliando i costi della formazione e della sicurezza. E’ così che una giornata di lavoro a ogni costo, con ogni compenso e a ogni condizione diventa una roulette russa. Per noi le vite dei lavoratori valgono più di ogni altra cosa. E perciò continueremo a batterci contro questa logica disumana grazie alla quale un lavoratore che esce di casa per andare al lavoro non sa se ci tornerà la sera». 

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