Veronica Lario torna a parlare dopo 15 anni di silenzio: "Non ho segreti, il tribunale mi ha tolto ogni diritto"
Top

Veronica Lario torna a parlare dopo 15 anni di silenzio: "Non ho segreti, il tribunale mi ha tolto ogni diritto"

Veronica Lario a SkyTg24: “Non ho motivo di essere ricattabile, perché non porto con me nessun segreto. Non ho segreti sulle imprese di Berlusconi".

Veronica Lario torna a parlare dopo 15 anni di silenzio: "Non ho segreti, il tribunale mi ha tolto ogni diritto"
Veronica Lario
Preroll

globalist Modifica articolo

29 Febbraio 2024 - 14.35


ATF

Veronica Lario, ex moglie di Silvio Berlusconi, è tornata a parlare in televisione per la prima volta dopo il divorzio del 2009. Ospite di “A cena da Maria Latella” su Skytg24, l’ex attrice ha parlato di quanto accaduto con l’ex Cavaliere. 

“Non ho motivo di essere ricattabile, perché non porto con me nessun segreto. Non ho segreti sulle imprese di Berlusconi o sulla vita a parte di Berlusconi, quindi posso dire quel che penso indipendentemente dal mio passato. Il mio passato non ha segreti”.

“Sono passata dall’essere `una velina ingrata´, al tribunale di Milano che mi ha negato ogni diritto. Un salto di 10 anni in cui mi sono sentita un po’ vessata. Cosa facevo? Subivo ed è difficile combattere contro il potere e la stampa soprattutto quando la stampa è piegata al potere. Io l’unica cosa che potevo fare era qualche passo indietro e quelli ho imparato a farli, forse dall’equitazione”.

Poco affascinata dal ruolo di first lady? “Non è vero, i personaggi che sono passati nei salotti di Berlusconi erano di grande livello, sia che si trattasse di imprenditori o uomini di governo e di Stato e ne ho subito il fascino, ma poi non ho mai pensato di trovarmi uno spazio all’interno di quelle dinamiche che non appartenevano a me. Rispettavo un ruolo cercavo di farlo a meglio e farlo al meglio significava fare un passo indietro”.

“Io ho una finestra ideale e quando la apro la mattina vedo il futuro, poi ne ho una alle mie spalle che apro poco, guardo sempre quella che mi fa vedere il futuro”.

“Mi spaventano le guerre perché io sono nata 10 anni dopo la fine della seconda guerra mondiale per cui tanti racconti della mia famiglia, vissuta vicino a Marzabotto, li ho sempre ascoltati e vissuti in modo drammatico ma la guerra è un discorso a parte. Io penso che i giovani abbiano un futuro ed in questo futuro ci sono dimensioni nuove come il metaverso per cui `penso molto positivo”.

Native

Articoli correlati