Landini (Cgil): "Con Giorgia Meloni non ci sentiamo, la precettazione le si sta rivoltando contro"
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Landini (Cgil): "Con Giorgia Meloni non ci sentiamo, la precettazione le si sta rivoltando contro"

Sciopero, Landini (Cgil): "La precettazione? Non era mai avvenuta nel nostro Paese, questa azione che ha fatto il governo gli si sta rivoltando contro. La gente ha percepito la messa in discussione di un diritto".

Landini (Cgil): "Con Giorgia Meloni non ci sentiamo, la precettazione le si sta rivoltando contro"
Maurizio Landini
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23 Novembre 2023 - 11.32


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Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha parlato a Rai 3 della situazione dopo lo sciopero di venerdì 17 novembre. «No, con la Meloni non ci sentiamo. Al contrario, sia Draghi sia Conte discutevano con noi, prima di fare una finanziaria c’era una discussione; poi magari non si trovava un accordo e si arrivava allo sciopero, ma c’era un dialogo. La precettazione? Non era mai avvenuta nel nostro Paese, questa azione che ha fatto il governo gli si sta rivoltando contro. La gente ha percepito la messa in discussione di un diritto».  

Intanto prosegue la mobilitazione promossa da Cgil e Uil `Adesso basta!´. Dopo gli scioperi riusciti e le manifestazioni partecipate del 17 e del 20 novembre, domani 24 novembre, incroceranno le braccia, per otto ore o per l’intero turno le lavoratrici e i lavoratori delle regioni del Nord (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Val d’Aosta e Veneto). Per la giornata di sciopero generale si svolgeranno 40 manifestazioni. 

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Al corteo di Brescia, che partirà alle ore 9.30 da piazza Garibaldi per giungere a piazza Vittoria, parteciperà il segretario generale della Uil PierPaolo Bombardieri al quale saranno affidate le conclusioni. Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini sarà a Torino, dove si sfilerà dalle ore 9.30, da Porta Susa a Piazza Castello, e terrà il comizio conclusivo. 

La protesta di Cgil e Uil per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani, proseguirà con scioperi e manifestazioni il 27 novembre in Sardegna e il 1 dicembre nelle regioni del Sud.

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