Signora Meloni, cosa pensa da madre del video della ragazzina picchiata dai poliziotti a Torino?
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Signora Meloni, cosa pensa da madre del video della ragazzina picchiata dai poliziotti a Torino?

Sono una madre di ben due figli, sono anche cristiana. E potrei essere la madre di quei ragazzi e ragazze che oggi a Torino sono stati picchiati a manganellat

Signora Meloni, cosa pensa da madre del video della ragazzina picchiata dai poliziotti a Torino?
La polizia carica gli studenti
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Tiziana Buccico Modifica articolo

4 Ottobre 2023 - 00.36


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Signora Giorgia Meloni

sono una madre di ben due figli, sono anche cristiana. E potrei essere la madre di quei ragazzi e ragazze che oggi a Torino sono stati picchiati a manganellate, potrei proprio esserlo ma potrebbe esserlo anche Lei. Si, perché i figli crescono per fortuna con le loro idee e se protestano significa che sono vivi, che hanno idee e valori, che pensano ed elaborano. Nelle strade della città sabauda erano per lo più a volto scoperto, tutti giovanissimi e a mani nude, erano giovani come mia figlia e mio figlio. Inutili cariche, inutile violenza, perché certo non rappresentavano un pericolo, contro di loro la polizia armata sino ai denti e lo si vede anche dai video in maniera chiara. 

Signora Meloni, cosa ne pensa del video della ragazzina picchiata, accerchiata dai poliziotti per non essere ripresi dai video. Non certo una dimostrazione di coraggio da parte delle forze dell’ordine, non certo un esempio per questi giovani. Se pensa che i giovani si fermeranno con le manganellate, questa non è la ricetta giusta, infiammare le piazze non ha mai portato bene. Schierare le forze dell’ordine così è un segno di debolezza, un segno di incapacità di dialogo e di mancanza totale di gestire l’ordine con lucidità e consapevolezza. Un segno tangibile di impreparazione e di dilettantismo, mascherato da ‘ ordine e disciplina’. Il suo Governo ha tagliato i fondi alle nuove generazioni, legge anti-rave inutile, voti in condotta e punizioni, si trattano così i figli?  Si affronta così il futuro? 

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Io non tratto così i miei figli, ci parlo sino a non avere più voce, ci discuto, ci litigo e se devo li rimprovero, non dico NO senza motivarlo, io non alzo il manganello della morale e dell’ordine, lascio nel limite del buon senso e dell’amore materno che i miei figli abbiano idee diverse dalle mie e le motivino, non spengo la loro voce e lascio che crescano a volte sbagliando, a volte impedendoglielo con confronti serrati. Sono una madre cristiana! Credo nel dialogo e nel confronto, se trovasse il tempo tra i tanti impegni, ci rifletta. Uno striscione per voi è un’arma? I poliziotti da chi hanno ricevuto l’ordine? E le loro espressioni colorite prima di caricarli? Non mi dica che noi genitori, oltre a dirgli che c’ è sempre il lupo cattivo in agguato dobbiamo anche impedirgli di avere delle idee? E aggiungo siamo sicuri che questo è l’Occidente che si erge a paladino dei diritti? Protestiamo per i ragazzi che in giro per il mondo vengono picchiati, incarcerati e uccisi, e ci vantiamo delle nostre conquiste sui diritti, ma siamo sicuri di poterci permettere di fare la morale ad altrie di essere un esempio di civiltà e di convivenza pacifica e soprattutto di rispetto?

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Quest’ Occidente che era illuminato, ha trasformato il Mediterraneo in un cimitero senza nomi e senza lapidi, le luci di questa Europa si stanno spegnendo e tocca alle nuove generazioni riaccenderle e non permettere a nessuno di spegnere le conquiste costate sacrifici e tanto sangue; che peraltro, oggi, vi permettono di governare con elezioni libere e democratiche. Alla madre cristiana chiedo se davvero è serena sapendo che oggi a Torino delle ragazze e dei ragazzi sono stati picchiati, offesi e impauriti nel suo nome? 

Si ricordi, ma credo lo sappia bene, che Strasburgo ha condannato l’Italia per i fatti di Genova, per chi avesse dimenticato “Gli atti commessi dalle forze dell’ordine a Bolzaneto nei giorni del G8 del 2001 sono atti di tortura. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani che ha condannato l’Italia per le azioni dei membri delle forze dell’ordine, e perché lo Stato non ha condotto un’indagine efficace”.

Isaac Asimov:” “La violenza è l’ultimo rifugio dell’incompetente.”

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