Salario minimo, Prodi: "Se l'Italia non lo vota è una vergogna"
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Salario minimo, Prodi: "Se l'Italia non lo vota è una vergogna"

Salario minimo, Prodi: "Se noi non garantiamo sei euro netti all’ora a chi lavora, perché questo sono i 9 euro lordi, siamo un Paese che deve vergognarsi di se stesso".

Salario minimo, Prodi: "Se l'Italia non lo vota è una vergogna"
Romano Prodi
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8 Settembre 2023 - 09.09


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Romano Prodi, intervistato da La Stampa, ha parlato della necessaria riforma del salario minimo e dell’urgenza di tale misura. Un provvedimento, quello proposto dalle opposizioni, che se non fosse votato rappresenterebbe una vera “vergogna” per il Paese.

“Sul salario minimo ho letto tutti, giuristi, sindacati e faccio un ragionamento molto semplice: se noi non garantiamo sei euro netti all’ora a chi lavora, perché questo sono i 9 euro lordi, siamo un Paese che deve vergognarsi di se stesso. Siamo al di sotto del minimo vitale per una persona che deve vivere. Non tiriamo fuori finezze giuridiche o interessi particolari. Limitiamoci a constatare che con meno di così si muore”.

Prodi ha inoltre difeso il ruolo del commissario europeo Paolo Gentiloni.“Deve essere un serio arbitro e come tale si sta comportando. Se non fosse così avrebbe tutti contro e non sarebbe certo questo l’interesse dell’Italia. Ma poi le pare si possa considerare Gentiloni squilibrato?”.

“Ma attenzione, stiamo andando verso un livello di deficit che altro che patto di stabilità! Dobbiamo fare un salto come quello di Gianmarco Tamberi ai mondiali per farcela. Ci stiamo allontanando dalla logica dei parametri che servono a lavorare insieme. Stiamo esagerando e non è che si possa dare la colpa al nostro commissario”.

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