M5s formalizza la richiesta a Daniela Santanchè di riferire in parlamento
Top

M5s formalizza la richiesta a Daniela Santanchè di riferire in parlamento

I capigruppo del M5s Francesco Silvestri e Stefano Patuanelli hanno chiesto ai presidenti di Camera e Senato la convocazione immediata di una conferenza dei capigruppo per disporre un'informativa urgente del ministro Santanchè i

M5s formalizza la richiesta a Daniela Santanchè di riferire in parlamento
Daniela Santanché
Preroll

globalist Modifica articolo

25 Giugno 2023 - 18.19


ATF

Sul caso di Daniela Santanchè è intervenuto il M5s con una nota.

“I capigruppo del M5s Francesco Silvestri e Stefano Patuanelli hanno chiesto ai presidenti di Camera e Senato la convocazione immediata di una conferenza dei capigruppo per disporre un’informativa urgente del ministro Santanchè in merito ai gravi fatti emersi dall’inchiesta giornalistica di Report”, si legge. Il ministro del Turismo è finita al centro di molte polemiche per gestione delle due aziende Ki Group e Visibilia.

Meloni tranquilla: “Santanchè disponibile a riferire in Aula”

 “Il ministro Daniela Santanché è tranquilla ed è disponibile a riferire in Aula”, aveva detto il premier Giorgia Meloni intervistata sulla vicenda. Per il capo del governo la vicenda non è un problema.

L’opposizione attacca la Santanché sulla vicenda delle aziende

 Ma l’opposizione è sul piede di guerra per la vicenda che vede coinvolta in prima persona il ministro del Turismo, nella sua attività imprenditoriale. La rabbia, spiega in una nota Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS, è la conseguenza di ciò che emerso nell’inchiesta di Report sulle due aziende Ki Group e Visibilia.

 “Il vicepremier Tajani difende Daniela Santanchè: ‘per noi ha già chiarito’, dice. Cosa avrebbe chiarito Santanchè? Proprio nulla, semplicemente continua a minacciare querele a Report, alla cui redazione va tutta la nostra solidarietà, e a chiunque parli della vicenda. Noi l’aspettiamo in Aula, ci dica come sia stato possibile non pagare il Tfr ai dipendenti, mettere in cassa integrazione a zero ore e nel contempo farli lavorare, fare debiti per milioni di euro e non pagare i creditori”, attacca Bonelli. “Tajani pur di prendere una posizione diversa dal vicepresidente della Camera dei Deputati Mulè del suo stesso partito, arriva ad assumere una posizione insostenibile nel difendere la Santanchè. Noi continuiamo a ritenere che la ministra del Turismo debba dimettersi immediatamente, come sarebbe accaduto in qualsiasi altro paese europeo”.

Native

Articoli correlati