Faenza è stata tra le città più colpite dal drammatico maltempo dei giorni scorsi. Il sindaco della città, Massimo Isola, in un’intervista a La Stampa ha raccontato la terribile esperienza.
«Un aggettivo? Devastante. Faenza ha avuto oltre 13 mila persone interessate da questa alluvione. Mezzo centro storico è stato invaso dall’acqua. Ci sono danni per milioni e milioni di euro. Questa è la città della ceramica, dell’arte. Sono passati ormai dieci giorni da quell’evento e la situazione è molto, molto complicata».
«Poteva andare peggio. Abbiamo avuto un morto, una tragedia che ci ha fatti soffrire immensamente. Ma se la città non avesse risposto immediatamente alle ordinanze di sgombero delle case non riesco neanche a immaginare come avrebbe potuto finire».
«Noi e tutta la Romagna siamo in ginocchio. Serve un intervento corale, complessivo per rimettere a posto e ripartire. Serve un commissario. Secondo me Bonaccini andrebbe benissimo. E noi saremmo tutti quanti felici. Ma questo è un tema sul quale deve decidere Meloni. Quel che mi vien da dire è che bisogna che venga nominato in fretta».
Alla domanda se bastino due miliardi per gli interventi il sindaco risponde: «Su tutta la Romagna assolutamente no. Ma questo può definirlo soltanto il Commissario straordinario. Che deve essere uno che questa regione la conosce a menadito. Non un burocrate o un tecnico che non sa nulla del nostro territorio e delle nostre criticità».
