Baldino (M5s) critica il governo Meloni: "Abbandona la scuola pubblica"
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Baldino (M5s) critica il governo Meloni: "Abbandona la scuola pubblica"

Vittoria Baldino del M5S critica il governo Meloni accusato di abbandonare la scuola pubblica

Baldino (M5s) critica il governo Meloni: "Abbandona la scuola pubblica"
Vittoria Baldino
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6 Aprile 2023 - 19.40


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Un governo che non è amico della sanità pubblica e non è nemmeno amico della scuola pubblica. «Altro che liceo Made in Italy. Dal governo Meloni assistiamo ad una pericolosa politica di abbandono della scuola pubblica fin dal suo insediamento. Una decisa inversione a U rispetto alle politiche di investimento del Movimento. Eppure dai banchi dell’opposizione, quando il governo Conte nel pieno della pandemia destinava 10 miliardi alla scuola, ci diceva che era necessaria una rivoluzione culturale che mettesse la valorizzazione della scuola e la centralità dell’educazione in testa alle priorità dello Stato. Sono parole che oggi alimentano una propaganda quotidiana puntualmente smentita dai fatti».

Lo afferma Vittoria Baldino del M5S.

«Il ministero dell’istruzione viene fatto diventare ministero dell’istruzione e del merito, facendo pendere così la bilancia verso la competizione, dimenticando la funzione democratica, inclusiva e sociale della scuola. E infatti alla sua prima manovra di bilancio, il governo Meloni ha deciso di tagliare 4 miliardi per i prossimi anni, di portare avanti un pericoloso piano di tagli degli istituti scolastici soprattutto al Sud. Tagli scriteriati che priveranno tantissimi piccoli centri, o i quartieri delle città, di una infrastruttura essenziale e di un presidio democratico come la scuola. Meno scuole significa minore accessibilità, sfilacciamento del tessuto di comunità sui territori, maggiori spese per le famiglie. La conseguenza certa come già ci documenta Svimez oggi è l’aumento vertiginoso della dispersione scolastica, con il Sud che continua ritrovarsi negativamente in testa alle classifiche. Uno scenario che rischia di farsi più tragico in prospettiva dell’autonomia differenziata con 20 diversi modelli di scuola, con docenti al Sud pagati meno rispetto ai colleghi del nord», sostiene.

«Il Movimento 5 Stelle considera la scuola pubblica una vera priorità per il Paese, come prova un’importantissima mozione in discussione alla Camera nei prossimi giorni. Perché il governo Meloni torni indietro rispetto ad una politica fatta di abbandono della scuola pubblica», conclude.

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