Natanyahu a Roma, Fratoianni accusa il governo: "Ennesimo sbaglio, non è credibile"
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Natanyahu a Roma, Fratoianni accusa il governo: "Ennesimo sbaglio, non è credibile"

Fratoianni contesta la visita a Roma di Netanyahu: "Quale credibilità può avere un primo ministro contro cui l`intera società di quel Paese si sta ribellando?".

Natanyahu a Roma, Fratoianni accusa il governo: "Ennesimo sbaglio, non è credibile"
Nicola Fratoianni
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9 Marzo 2023 - 14.26


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Il governo Meloni ospiterà a Roma il primo ministro israeliano Netanyahu, al centro di pesanti contestazioni in patria per la svolta autoritaria data al suo governo, oltre all’annosa questione palestinese che la stessa Amnesty International ha paragonato all’Apartheid. Secondo Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, la visita di Netanyahu è l’ennesimo “errore” del governo italiano.

”Mentre per 9 sabati consecutivi centinaia di migliaia di cittadini israeliani stanno scendendo in piazza contro un governo i cui caratteri autoritari stanno mettendo a rischio la stessa democrazia di quel Paese, e le vittime civili palestinesi delle incursioni delle truppe israeliane sono ormai decine ogni giorno, cosa fa il governo Meloni? Ospiterà in Italia il primo ministro Netanyahu. Una scelta sbagliata”.

“Quale credibilità può avere un primo ministro contro cui l`intera società di quel Paese si sta ribellando? Quando Netanyahu, inseguito dalle proteste fino all`aeroporto Ben Gurion, ha perfino trovato difficoltà a trovare un equipaggio che lo portasse in Italia, quando oltre 500 dirigenti ed ex agenti del Mossad protestano, quando 25 ex capi della polizia prendono posizione contro le politiche razziste del governo di Tel Aviv, quando i riservisti del loro esercito hanno deciso di non addestrarsi, è davvero paradossale la sua venuta nel nostro Paese”.

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“Un altro clamoroso errore di questo governo nel dare spazio ad un uomo che pericolosamente continua ad incendiare il Medio Oriente, e che sta distruggendo la coesione sociale ed istituzionale del suo Paese. Dovere di tutti – conclude Fratoianni – dovrebbe essere quello di riportare Israele sulla via della democrazia, lavorare perché vengano finalmente rispettati i diritti del popolo palestinese e i suoi rappresentanti. E il governo italiano dovrebbe, invece di accogliere con tutti gli onori un uomo che non è certo benvenuto nel nostro Paese, dare finalmente il riconoscimento allo Stato di Palestina”.

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