Giornata della donna, Mattarella: "Non è vera libertà se non è condivisa dalle donne e dagli uomini"
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Giornata della donna, Mattarella: "Non è vera libertà se non è condivisa dalle donne e dagli uomini"

8 marzo, Mattarella: "La strada per il raggiungimento di una parità effettiva - costituita con pienezza da diritti e da opportunità - è ancora lunga e presenta tuttora difficoltà".

Giornata della donna, Mattarella: "Non è vera libertà se non è condivisa dalle donne e dagli uomini"
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
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8 Marzo 2023 - 12.11


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Sergio Mattarella, in occasione della celebrazione della Giornata Internazionale della donna, ha provato a uscire dalla solita piatta esaltazione del ruolo della donna, descrivendo un quadro complesso in cui ragionare della vera parità dei diritti.

«Abbiamo visto filmati, ascoltato letture e testimonianze dirette. Ci consentono di ribadire che l’8 marzo non è – come a volte si sente ripetere – la festa della donna, o delle donne, ma un’occasione, preziosa, per fare il punto sulla condizione femminile nel nostro Paese, in Europa e nel mondo. Ne emerge la convinzione che la strada per il raggiungimento di una parità effettiva – costituita con pienezza da diritti e da opportunità – sia ancora lunga e presenti tuttora difficoltà. Ma vi si aggiunge la certezza che questa strada va percorsa con il massimo di determinazione». 

«La strada per il raggiungimento di una parità effettiva – costituita con pienezza da diritti e da opportunità – sia ancora lunga e presenti tuttora difficoltà. Ma vi si aggiunge la certezza che questa strada va percorsa con il massimo di determinazione e di rapidità. Perché dalla condizione generale della donna, in ogni parte del mondo, dipende la qualità della vita e il futuro stesso di ogni società. Non può esservi vera libertà se non è condivisa dalle donne e dagli uomini».

«L’Italia che le ha accolte condivide e incoraggia il loro impegno. E che farà di tutto, nelle sedi internazionali, per sostenere le donne che esigono qualità di vita e libertà». 

«È una lotta, la vostra, che è iniziata – in Iran e in Afghanistan – per la libertà e il diritto delle donne alla eguaglianza. Ma che – come spesso accade – la generosità e la lungimiranza delle donne ne amplia il significato che diventa resistenza, protesta e appello per l’affermazione dei diritti e delle libertà di tutti, senza distinzioni».

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