Landini (Cgil): "I salari bassi mettono in crisi la democrazia, oggi anche chi lavora è povero"
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Landini (Cgil): "I salari bassi mettono in crisi la democrazia, oggi anche chi lavora è povero"

Landini (Cgil) sulla crisi dei salari: "Quando parlo di crisi della democrazia penso al fatto che la metà dei cittadini non va a votare, sopratutto tra quelli che stanno peggio. E' questo che richiama la necessità di dare valore al lavoro".

Landini (Cgil): "I salari bassi mettono in crisi la democrazia, oggi anche chi lavora è povero"
Maurizio Landini
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3 Marzo 2023 - 16.11


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Maurizio Landini, leader della Cgil, nel corso della tavola rotonda dedicata al lavoro al congresso di Legacoop.«La precarietà e il sistema fiscale che abbiamo creano salari piuttosto bassi: un problema grande come una casa anche perché ormai sono milioni i lavoratori che pur lavorando sono povere. E questo è un tema che sta determinando anche una crisi della tenuta democratica nel paese».

«E quando parlo di crisi della democrazia penso al fatto che la metà dei cittadini non va a votare, sopratutto tra quelli che stanno peggio. E’ questo che richiama la necessità di dare valore al lavoro. Da un lato la precarietà e dall’altro tutto il sistema degli appalti, sotto appalti, subappalti e finte cooperative hanno favorito una riorganizzazione al ribasso del sistema delle imprese e della competizione e questo è un altro tema fondamentale che ha portato a svalorizzare il lavoro».

«La precarietà che registra l’Italia non ce l’ha nessuno in Europa ed è stato favorito da un processo in cui è cambiato il mercato e il sistema delle imprese. Noi siamo il paese con il numero più alto in Europa di lavoratori autonomi, comprese le partite Iva. Il 75% di loro arriva a malapena a 15mila euro lordi l’anno. Parliamo di milioni di persone che non solo guadagnano poco, ma non hanno tutta una serie di diritti».

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«Anziché estendere i diritti mi sembra che il governo voglia contrapporre fiscalmente lavoratori autonomi e dipendenti. E questo – sottolinea Landini – è una follia su piano sociale: si deve impedire che la competizione avvenga sui diritti delle persone. Questa è una battaglia che facciamo insieme o è solo dei sindacati?», si domanda il segretario.

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