Ricordate Salvini che fu preso a male parole al confine tra Polonia e Ucraina dal sindaco che gli rinfacciava le sue frequentazioni con la Russia di Putin? Salvini fece la vittima ma in realtà, oltre a condanne generiche, in questo anno il capo della Lega non ha mai accusato Vladimir Putin per i crimini commessi chiamandolo per nome e cognome ha ha dato vita a penisi slalom linguistici per condannare ma non troppo. Se ne sono accorti i Verdi (e non sono i soli).
“La Lega frena sulle armi a Kiev, d’altra parte «la Lega è sempre stata vicina a Putin, sono sempre stati amici di Putin, lo è stato anche Berlusconi, facevano le vacanze insieme nella dacia privata del Presidente russo… Hanno svelato quello che sono sempre stati: prima erano forzati ad assumere una posizione politica, oggi a mano a mano dimostrano quello che sono, ovvero amici di Putin».
Così Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, parlando con i giornalisti in piazza Montecitorio a un anno dall’inizio dela guerra in Ucraina: «Un anno di guerra, un anno di morti innocenti. E’ giunto il momento che le armi tacciano e che si avviino negoziati imponenti per portare la pace», dice Bonelli.