Ue, stretta sui veicoli inquinanti: -45% di emissioni entro il 2030, ecco la proposta
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Ue, stretta sui veicoli inquinanti: -45% di emissioni entro il 2030, ecco la proposta

Inquinamento, i nuovi mezzi pesanti dovranno ridurre le loro emissioni del 45% dal 2030, del 65% dal 2035 e del 90% dal 2040 rispetto ai livelli del 2019. Dal 2030 tutti gli autobus urbani dovranno invece essere a emissioni zero.

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14 Febbraio 2023 - 15.05


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La Ue ha proposto nuovi standard per i mezzi pesanti, dal punto di vista dell’emissione e dell’inquinamento. I nuovi mezzi pesanti dovranno ridurre le loro emissioni del 45% dal 2030, del 65% dal 2035 e del 90% dal 2040 rispetto ai livelli del 2019. Dal 2030 tutti gli autobus urbani dovranno invece essere a emissioni zero.

Sono i nuovi standard proposti dalla Commissione europea per ridurre le emissioni di Co2 nel settore dei trasporti. «I camion, gli autobus urbani e gli autobus a lunga percorrenza sono responsabili di oltre il 6% delle emissioni totali di gas a effetto serra dell’Ue e di oltre il 25% delle emissioni dai trasporti su strada. Questi standard di emissioni rafforzati assicurerebbero che questo segmento del settore dei trasporti su strada contribuisca alla transizione verso la mobilità a zero emissioni e agli obiettivi climatici e di zero inquinamento dell’Ue», spiega l’esecutivo europeo in una nota.

Sono previste esenzioni per i produttori di piccoli volumi; i mezzi utilizzati per scopi minerari, forestali e agricoli; i veicoli progettati e costruiti per l’uso da parte delle forze armate e veicoli cingolati; quelli progettati e costruiti o adattati per l’utilizzo da parte dei mezzi di emergenza; i veicoli professionali, come i camion della spazzatura. «In linea con gli obiettivi del Green deal europeo e del RepowerEu, questa proposta avrà anche un impatto positivo sulla transizione energetica, riducendo la domanda di combustibili fossili importati e migliorando il risparmio energetico ed l’efficienza nel settore dei trasporti dell’Ue.

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Ciò fornirà vantaggi per gli operatori e gli utenti dei trasporti europei, riducendo i costi del carburante e il costo totale di possesso, e garantirà una più ampia diffusione di veicoli più efficienti dal punto di vista energetico. Migliorerà inoltre la qualità dell’aria, in particolare nelle città, e la salute degli europei», evidenzia la Commissione.

«Inoltre, questo è un settore chiave per sostenere l’industria europea delle tecnologie pulite e aumentare la competitività internazionale. L’Ue è leader di mercato nella produzione di camion e autobus e un quadro giuridico comune aiuta a garantire questa posizione anche in futuro. In particolare, gli standard rivisti forniscono un segnale chiaro e a lungo termine per guidare gli investimenti dell’industria dell’UE in tecnologie innovative a zero emissioni e aumentare la diffusione dell’infrastruttura di ricarica e rifornimento», sostiene l’esecutivo europeo.

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