La domanda è: se gli atti citati da Donzelli e passati da Delmastro erano disponibili per tutti e, in particolare, per i parlamentari, come mai il ministero della Giustizia li sta negando al deputato Bonelli?
«Sul caso Donzelli-Delmastro il ministro della Giustizia mi ha fornito una risposta sorprendentemente evasiva. Innanzitutto non mi ha fornito i documenti che avevo chiesto, ovvero i colloqui tra i detenuti mafiosi e Cospito. Per quale ragione non mi sono stati forniti? Il ministero ritiene che quelli siano atti riservati. Allora se quelli erano atti riservati, per quale ragione Donzelli aveva atti analoghi a quelli che ho chiesto? Su questo andremo fino in fondo e invierò alla Procura della Repubblica la lettera e la risposta del ministero chiedendo di essere ascoltato».
Lo ha detto il leader dei Verdi Angelo Bonelli, incontrando i cronisti davanti a Montecitorio. Stamani Bonelli si è recato in via Arenula per chiedere di accedere agli atti, citati dal deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli lo scorso 31 gennaio, e relativi ai colloqui avvenuti in carcere tra l’anarchico Alfredo Cospito e alcuni detenuti mafiosi.