Stefano Bonaccini, negli studi Mediaset, ha parlato di quello che il governo Meloni non sta facendo per il Paese, nonostante le trionfali promesse elettorali con le quali la destra ha vinto le elezioni del 25 settembre
Il governo «sta facendo poco e male, è in contraddizione con le cose che aveva promesso. Segnalo agli spettatori che gli sbarchi dei migranti sono decuplicati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno», ha spiegato per poi toccare quella che ritiene un’altra incongruenza: «Hanno detto che avrebbero sterilizzato le accise e ridotto il prezzo benzina, ci siamo trovati la benzina più cara d’Europa».
Poi sul dl Calderoli a proposito dell’autonomia differenziata: «Il disegno di legge Calderoli è irricevibile: spacca il Paese e penalizza il Mezzogiorno. Siamo pronti alla mobilitazione contro un testo mai discusso e mai condiviso in Conferenza delle Regioni».
Bonaccini ha parlato anche delle prossime primarie che dovranno eleggere il nuovo segretario del Pd: «Non guardo mai i sondaggi, nella mia Regione ero dato per sconfitto e poi vincemmo. Il Pd viene da troppi mesi di dibattito congressuale, che è una bella festa di partecipazione, ma se divento segretario 6 mesi per scegliere un segretario non può più succedere, sennò sembriamo marziani. Una volta scelto il segretario abbiamo il dovere di rimetterci in cammino e io penso che si debba ripartire dal lavoro».
