Medicina, via il numero chiuso? Una commissione sta studiando la proposta
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Medicina, via il numero chiuso? Una commissione sta studiando la proposta

Anna Maria Bernini, ministra dell'Università, ha istituito una commissione per studiare la possibilità di togliere il numero chiuso per l'esame d'accesso alla facoltà di Medicina.

Medicina, via il numero chiuso? Una commissione sta studiando la proposta
Proteste contro il numero chiuso alla facoltà di Medicina
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12 Gennaio 2023 - 15.27


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Via il numero chiuso dalla facoltà di Medicina? Ci sta pensando il ministero dell’Università guidato da Annamaria Bernini, che ha istituito una commissione per studiare la modifica dell’accesso programmato alla facoltà di Medicina. La conferma arriva dal ministero e la ministra ne ha parlato in una lettera al Corriere della Sera. La commissione dovrà fornire proposte al ministro entro la primavera. Intanto quest’anno l’accesso avverrà con il nuovo Tolc come previsto dalla riforma dell’ex ministro Cristina Messa.

Nella lettera al Corsera Bernini spiega: «Oggi, partendo dal nuovo fabbisogno effettivo di medici e sanitari, abbiamo la necessità di adeguare le capacità e l’offerta potenziale del sistema universariario. È con questo approccio che abbiamo istituito al ministero dell’Università e della Ricerca un gruppo di lavoro con tutti gli attori in campo che definiscono il fabbisogno dei medici. Siamo partiti con un obiettivo chiaro: individuare un accesso sostenibile a Medicina. Che sia una risposta alla richiesta attuale di professionisti da parte del servizio sanitario e del mondo produttivo, compresa l’industria farmaceutica, biomedicale, delle scienze della vita e che al tempo stesso consideri la capacità di risposta dei nostri atenei. Un sistema della formazione che sappa mantenere standard di efficienza elevati».

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«Lo stesso deve valere per le scuole di specializzazione il cui ingresso va organizzato sul fabbisogno del Paese. Con la collaborazione di tutti vogliamo, entro il primo trimestre di quest’anno, offrire una prima risposta per definire un programma di accesso alla facoltà di Medicina ragionato ed efficace. Siamo aperti al confronto, alla valutazione di ogni tipo di esperienza, comprese quelle stere, ad un dialogo costruttivo che ci faccia uscire dall’attuale immobilismo e ci proietti in un domani che abbia al centro la persona, la sua cura ma ache la sua autodeterminazione».

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