Fratoianni striglia il centrosinistra nel Lazio: "Inaccettabile atteggiamento da giocatori di poker"
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Fratoianni striglia il centrosinistra nel Lazio: "Inaccettabile atteggiamento da giocatori di poker"

Fratoianni: "Dopo le politiche dobbiamo fare un'altra volta lo stesso errore? Io la trovo una situazione imbarazzante, da scolaretti. Il fatto che non si trovi l'urgenza di sedersi ad un tavolo per garantire la continuità di politiche".

Fratoianni striglia il centrosinistra nel Lazio: "Inaccettabile atteggiamento da giocatori di poker"
Nicola Fratoianni
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16 Novembre 2022 - 15.07


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Nicola Fratoianni si scaglia su Facebook contro le possibili alleanze nel centrosinistra per la corsa alla Regione Lazio.

«Si azzeri tutto, si riapra un tavolo di confronto sui temi, senza primogeniture e senza l’ossessione di piantare bandierine o fare i primi della classe. Altrimenti l’esito è segnato. Noi non siamo giocatori di poker e non abbiamo alcuna voglia di replicare il 25 settembre». 

«Da un sondaggio pubblicato stamattina dall’edizione locale di Repubblica, si vede che la partita è persa e i cittadini progressisti, democratici e ecologisti del Lazio devono rassegnarsi a vedere trionfare la destra. Giustamente gli girano le scatole. Come girano pure a noi. A questa irresponsabilità da giocatori di poker va contrapposta intelligenza e umiltà. Sappiano i giocatori di poker che non stanno giocando con le fiches ma con le vite dei cittadini del Lazio. E che la politica giochi con le vite delle persone non è mai una cosa bella».

«Dopo le politiche dobbiamo fare un’altra volta lo stesso errore? Io la trovo una situazione imbarazzante, da scolaretti. Il fatto che non si trovi l’urgenza di sedersi ad un tavolo per garantire la continuità di politiche da parte di forze che hanno governato insieme e stanno ancora governando è una cosa che non si spiega» .

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«Le primarie sono sempre uno strumento che arriva dopo, perché il punto ancora prima del candidato è la definizione di un profilo di coalizione che sul merito trovi una convergenza. Il punto è molto semplice: il futuro del Lazio interessa alle forze politiche che non sono di destra? Gli interessa evitare che a governare il Lazio sia la stessa destra che governa il paese? Questo io lo dico a tutti: lo dico a Conte e lo dico al Pd. Ho fatto un appello per cercare una convergenza, per discutere nel merito anche su punti delicati come quello dell’inceneritore per cui esistono soluzioni tecnologiche che consentono di andare oltre le vecchie formule: invece è tutto fermo dentro un posizionamento che è quello dell’asilo Mariuccia. Io non ci sto. Lo trovo inaccettabile». 

«io do un giudizio sul comportamento delle forze maggiori, che come tali hanno una responsabilità maggiore: ora devono fermarsi, trovare lo spazio per parlarsi. Altrimenti le elezioni nel Lazio sono perse. È chiaro come il sole, siamo a 20 punti di distanza! Se invece ci fosse un fronte unico, se si mettessero insieme tutte le forze, sarebbe tutta un’altra cosa»

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