Elly Schlein: "Farò parte della costituente del Pd ma non abbiamo fretta di cambiare i dirigenti"
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Elly Schlein: "Farò parte della costituente del Pd ma non abbiamo fretta di cambiare i dirigenti"

Elly Schlein in una diretta su Instagram ha annunciato che prenderà parte al processo costituente del Pd, verso il congresso del 12 marzo. "Non serve una frettolosa corsa a cambiare il gruppo dirigente".

Elly Schlein: "Farò parte della costituente del Pd ma non abbiamo fretta di cambiare i dirigenti"
Elly Schlein
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11 Novembre 2022 - 14.59


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Elly Schlein, eletta con la lista Pd-Italia democratica e progressista, in una diretta Instagram ha confermato che sarà parte attiva del processo costituente verso il congresso del 12 marzo, senza però svelare se si candiderà o meno per la segreteria del partito.

“Tra le ricostruzioni di queste settimane alcune mi hanno fatto sorridere. Niente, questo Paese non ce la fa ancora a pensare che una donna possa farsi strada senza avere qualche uomo dietro che la spinge. Una cosa la voglio dire, non bastasse il mio percorso di questi anni, vorrei chiarire un punto: sono sopravvissuta in questi anni proprio per aver rifiutato le logiche di cooptazione, perché non le accetterei di certo adesso».

«Aderisco» alla fase costituente del Pd «per portare una parte di contributo, ma non facendolo da sola, ma con tanti altri e altre». Poi, parlando anche del governo Meloni, «c’è da cambiare il modello sbagliato dell’uomo solo al comando, che non si risolve con quello della donna sola al comando. Cambiamo modello e metodo». 

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“Non serve una frettolosa corsa a cambiare il gruppo dirigente, ma una riflessione aperta, larga e profonda su quale visione di futuro proponiamo, chi vogliamo rappresentare, come cambiare un modello di sviluppo che si nutre dell’aumento delle disegugaglianze e sfrutta in modo insostenibile le risorse del pianeta”. Bisogna “proporre un altro modello di sviluppo, guardare al domani”.

«Il campo progressista è diviso e in crisi, è molto irresponsabile proseguire in queste divisoni anche in vista delle regionali. Serve uno sforzo per chi lavora ad una alternativa progressista, sulle battaglie comuni, per dare una alternativa alle regioni al voto».

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