Letta contro il governo Meloni: "Lo sbarco selettivo è contro l'umanità e le regole internazionali"
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Letta contro il governo Meloni: "Lo sbarco selettivo è contro l'umanità e le regole internazionali"

Il segretario del Pd Enrico Letta parla dello sbarco riservato solo ai naufraghi più fragili dalla Humanity 1 a Catania.

Letta contro il governo Meloni: "Lo sbarco selettivo è contro l'umanità e le regole internazionali"
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6 Novembre 2022 - 12.47


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Governo Meloni che piega le regole e la Costituzione a suo uso e consumo. E questo non può essere accettato.

 “Il carico residuale e lo sbarco selettivo: un linguaggio inaccettabile per scelte a Catania ancor più inaccettabili, contrarie ai principi di umanità e alle regole internazionali”.

Così su twitter il segretario del Pd Enrico Letta, a proposito dello sbarco riservato solo ai naufraghi più fragili dalla Humanity 1 a Catania.

Il congresso del Pd

 «Lunedì (domani, ndr) farò l’appello alla partecipazione che è la prima tappa formale del percorso congressuale. Vale a dire la chiamata a tutti coloro che vogliono far parte di questo percorso costituente, e accanto alla chiamata c’è un impegno che ci prendiamo noi che organizziamo il congresso a far sì che possano partecipare al percorso costituente tutti coloro che aderiscono da oggi fino al momento in cui si voterà per il candidato segretario nei circoli».

 Lo dice Enrico Letta ad `Avvenire´ a proposito del congresso del Pd.

«E’ un allargamento per avere la partecipazione non solo dei nostri, ma anche di quella parte di società interessata ai temi del centrosinistra. Questo è l’inizio vero del percorso, fisseremo gli incontri per la fase del dibattito e per la presentazione delle candidature, che mi auguro avvenga il più presto possibile», spiega il segretario del Pd aggiungendo: «Il termine è entro gennaio, ma io chiedo che i candidati si palesino il più presto possibile, in modo che si possa cominciare a discutere delle piattaforme che vengono messe in campo».

Letta tra l’altro parla delle regionali e dell’accordo con Conte e Calenda: «Le elezioni regionali nel 2023 sono quattro: Friuli, Lombardia, Lazio e Molise, e sono quattro situazioni completamente diverse tra loro. Non è immaginabile uno schema calato da Roma su questi quattro territori. Questo lo posso dire con tutta la forza che ho, e saranno i gruppi dirigenti regione per regione a valutare le situazioni a livello locale».

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