Nelle mani di Silvio Berlusconi, putiniano e bugiardo
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Nelle mani di Silvio Berlusconi, putiniano e bugiardo

Berlusconi ha riallacciato i rapporti con Putin e si sono scambiati i regali di compleanno tra um bombardamento e uno stupro in Ucraina. Poi le bugie per smentire. La doppiezza berlusconiana

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19 Ottobre 2022 - 11.07


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La storia è deprimente ed è uno dei sintomi della decadenza di questa destra che ha vinto le elezioni pur essendo minoranza del paese grazie ad una legge elettorale scellerata e alle divisioni altrui.

Ma alla fine la destra reazionaria questa è: un nostalgico del fascismo e di Mussolini come La Russa al Senato, che da presidente del Senato continua a fare il nostalgico fascista, archiviato il discorsetto finto-buonista per non fare figuracce davanti a una incarnazione vivente della Costituzione repubblicana e antifascista come Liliana Segre.

Poi Lorenzo Fontana, ammiratore di Alba Dorata che più che un partito è stata una associazione a delinquere perfino responsabile di omicidi, frequentatore degli ammiratori veronesi del nazismo, cristiano che interpreta l’ama il prossimo tuo (amore universale) con ama chi ti è vicino, quindi i veronesi, al massimo i veneti e i padani ma mai gli immigrati che non sono a noi prossimi. Roba da scomunica.

E poi Silvio Berlusconi, lo sdoganatore dei fascisti e capofila del partito Ruby è la nipote di Mubarak che ha vinto le elezioni e che è lo stesso che ha portato l’Italia sull’orlo del baratro economico.

Berlusconi è uno degli artefici – non il solo – del degrado etico e civile della politica dal 1994 a oggi. Dal pensiero analitico alla vendita di pentole, dalla complessità agli slogan pubblicitari, dalla sobrietà alla volgarità ostentata delle ricchezze, delle ville, delle feste e dello stuolo di servi pronti a dargli sempre ragione.

Berlusconi è amico di Putin ed è anche a causa di questa amicizia se l’Italia è finita nella ragnatela russa, dipendenza energetica compresa, mentre Berlusconi esaltava il liberalismo di colui che aveva già massacrato i ceceni, imbavagliato e criminalizzato l’opposizione mentre giornalisti non allineati al regime morivano assassinati.

Berlusconi è amico di Putin anche adesso, con l’invasione dell’Ucraina in corso, i massacri, i crimini di guerra, gli stupri, i bombardamenti di scuole e ospedale che – ha detto l’Onu e non Zelenskly – vedono i russi come principali responsabili.

Così, bello come il sole (o brutto come le tenebre bibliche) ha raccontato che in questi giorni ha riallacciato con Putin che tra um bombardamento e l’altro, tra un’uccisione di civili e l’atra ha provato il tempo ci mandargli bottiglie di vodka e una lettera ‘dolcissima’ altrettanti affettuosamente ricambiata da Berlusconi con Lambrusco e un’altra letterina.

Una vergogna. Che ovviamente i suoi camerieri si sono affrettati a smentire una volta che la notizia era venuta fuori. “Si riferiva al 2008…”.

E subito dopo, incalzato dai giornalisti che gli chiedevano di questo suo scambio di regali con Putin e delle sue considerazioni filo-russe, Berlusconi ha smentito: “Nooooo.ho solo raccontato una barzelletta su Putin”. E tra lo sconcerto degli astanti l’ha ripetuta (dimenticando che era la stessa che tra lazzi e pernacchie aveva propinato su Tik Tok).

Poi la Presse ha fatto uscire l’audio dal quale è emerso che Berlusconi aveva detto per filo e per segno esattamente quello che lui e i suoi valletti avevano tentato di smentire.

Morale della favola: Berlusconi è un putiniano e un bugiardo. Ma a destra se lo terranno stretto, perché la cifra etica e politica degli altri non è sicuramente migliore.

Prepariamoci quindi al governo Ruby è la nipote di Mubarak nel segno della doppiezza e di Vladimir Putin, che da quelle parti ha tanti amici. E. Con.

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