Berlusconi: "Putin mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima". Tra una strage e un crimine di guerra
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Berlusconi: "Putin mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima". Tra una strage e un crimine di guerra

Il padrone di Forza Italia parla ai suoi deputati e racconta degli amorosi sensi con il dittatore di Mosca mentre è in corso l'aggressione russa all'Ucraina

Berlusconi: "Putin mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima".  Tra una strage e un crimine di guerra
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18 Ottobre 2022 - 16.50


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Un guerrafondaio che sta commettendo crimini di guerra quotidiani e ha trovato il tempo per omaggiare il padrone di Forza Italia, ossia il suo amico che gli ha dato praticamente in mano le forniture italiane facendo diventare il nostro paese dipendente dal gas russo. E questo tra una strage e un crimine di guerra.

«Putin per il mio compleanno mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Io gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e con una lettera altrettanto dolce. Io l’ho conosciuto come una persona di pace e sensata…».

Così Silvio Berlusconi secondo quanto apprende LaPresse durante il suo intervento alla riunione dell’assemblea di Forza Italia alla Camera per l’elezione del capogruppo. Che dire? Senza vergogna. Se ne vanta pure.

Poi la smentita: Il presidente Silvio Berlusconi smentisce la notizia su una presunta ripresa dei rapporti con Vladimir Putin. Il presidente Berlusconi ha raccontato ai parlamentari una vecchia storia relativa a un episodio risalente a molti anni fa. Ovviamente Berlusconi smentisce mentre è ripreso in tv figuriamoci a porte chiuse.

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