Letta mette tra parentesi l'agenda Draghi: "Ci sono altre cose da fare"
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Letta mette tra parentesi l'agenda Draghi: "Ci sono altre cose da fare"

Enrico Letta: "Si parte da quello che il governo ha fatto, però poi ci sono tante cose che non ne facevano parte”.

Letta mette tra parentesi l'agenda Draghi: "Ci sono altre cose da fare"
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24 Agosto 2022 - 12.07


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Un modo elegante per sfilarsi dall’agenza Draghi: “Penso che abbia ragione Draghi. C’è stato un programma di governo che è stato utile e importante, l’Italia ha fatto passi avanti significativi anche in campo sociale. La riforma degli ammortizzatori sociali estesi anche alle piccole e medie imprese, cosa che prima non esisteva». Così Enrico Letta a Rtl 102.5 quando gli viene chiesto dell’agenda Draghi e del fatto che lo stesso premier abbia detto non c’è un’agenda Draghi.

«Tutto un programma che è finalizzato a eliminare le sacche di precarietà del mercato di lavoro, rendere possibile che un primo lavoro non sia uno stage gratuito e poi questo piano importante, la riduzione delle tasse sul lavoro con l’obiettivo di liberare risorse per dare una mensilità in più alla fine di quest’anno. Aver fatto cadere il governo Draghi, da parte di Conte, Berlusconi e Salvini ha voluto dire togliere a lavoratori e lavoratrici italiani questa possibilità. L’agenda Draghi sono le cose che il governo ha fatto in quest’anno e mezzo, il governo però aveva una maggioranza particolare in cui c’era la Lega».

«Il governo non ha potuto fare cose per noi importanti, ad esempio una legislazione nel campo della cittadinanza ai figli degli immigrati che fanno la scuola in Italia per un lungo tratto di formazione che sono da integrare completamente, oppure il tema di una norma sul tema del fine vita che la destra non ha voluto approvare preferendo che non ci fosse nessuna normativa, oppure affossare il DDL Zan contro i crimini d’odio. Ho citato tre temi che non facevano parte del perimetro del lavoro del governo perché la Lega non voleva che così fosse. Si parte da quello che il governo ha fatto, però poi ci sono tante cose che non ne facevano parte”.

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