All’indomani del clamoroso strappo dell’accordo con il Pd, Carlo Calenda è tornato a scrivere sui social la propria posizione sulla colazione di centrosinistra. E l’opinione del leader di Azione è tutt’altro che lusinghiera.
“Se c’è una cosa cosa acclarata è che il patto con il Pd era vantaggioso come posti. Le motivazioni della rottura non sono lì. Semplicemente ho provato a tenere il centro e sinistra su una linea coerente. Letta ha scelto il tutti dentro. Dovevo provarci. Nessun rimpianto”.
“Eravamo anche disponibili a veder aderire Fratoianni e co. Ma le regole erano chiare tra di noi. No dichiarazioni contrarie a quanto appena firmato, no patti contrapposti. Perché altrimenti sarebbe uscita una coalizione manicomio. Letta e Bonino sapevano che così avremmo rotto”.
“È incredibile quanto poco il Pd abbia imparato dall’esperienza dell’alleanza con i 5S e prima Bertinotti e Turigliatto. Sono sempre lì. Ed è ancora più incredibile che tutti i cd riformisti del PD, davanti a questa alternativa non abbiano detto una singola parola”.