Berlusconi torna negli anni ’90: stessa inquadratura, stessi contenuti, stesse promesse. Il suo video promozionale in ottica campagna elettorale parla di tutte le promesse che Forza Italia è disposta a mettere in campo pur di vincere, arrivando addirittura a nominare il famigerato “miracolo italiano”.
“Scegliere il nostro modello significa scegliere un’Italia più libera, più prospera e più amica dei cittadini, la sinistra invece racchiude ancora in sé il passato, l’immobilismo, quella che qualcuno di loro ha definito la `decrescita felice´, che di felice ha davvero molto poco. Nessuno può essere indifferente a questa scelta del 25 settembre, che riguarda tutti noi, i nostri figli, i nostri nipoti. Per questo vi chiedo, di andare a votare e di votare Forza Italia per costruire tutti insieme dopo il 25 settembre un nuovo, grande miracolo italiano”.
L’Italia della sinistra è un’Italia uguale o addirittura peggiore di quella di oggi, che non abbasserà le tasse, che potrebbe anzi mettere una patrimoniale sulle nostre case e sui nostri risparmi, è un’Italia che continuerà a soffocare nella burocrazia, è un’Italia in mano ad un piccolo nucleo di magistrati politicizzati che possono disporre pienamente della nostra libertà, è un’Italia nella quale non si andrà avanti perché sarà bloccata da un’infinità di veti”.
“I veti che hanno frenato le infrastrutture e gli impianti, i veti che ci hanno reso totalmente dipendenti dall’estero per l’energia, i veti che rendono molto difficile fare impresa, fare utili, attirare investimenti dall’estero e creare nuovi posti di lavoro per i giovani”, conclude Berlusconi.