Irene Tinagli: "Conte o Di Maio? Il Pd sta con il Pd e dialoga con tutti"
Top

Irene Tinagli: "Conte o Di Maio? Il Pd sta con il Pd e dialoga con tutti"

Lo ha detto la vicesegretaria dei Dem Irene Tinagli parlando del campo largo e delle alleanze

Irene Tinagli: "Conte o Di Maio? Il Pd sta con il Pd e dialoga con tutti"
Irene Tinagli
Preroll

globalist Modifica articolo

23 Giugno 2022 - 12.54


ATF

Campo Largo, quali orizzonti? “Il Partito Democratico non prende le parti di Conte o Di Maio, «il Pd sta con il Pd, non è mica una partita di calcio. In una fase drammatica come questa, penso che di tutto ci sia bisogno tranne che di mettersi a organizzare tifoserie sulle dinamiche interne di un altro partito».

 Lo ha detto la vicesegretaria dei Dem Irene Tinagli. «Per noi non è cambiato nulla – spiega – Il Pd continuerà a fare quel che ha sempre fatto: insistere nel dialogo e nel confronto con tutti i potenziali alleati. Tanto più «che abbiamo relazioni molto positive sia con Conte sia con Di Maio. Oltretutto la loro scissione, di cui il Pd è massimo esperto per averne subita più d’una, non è legata al rapporto con noi».

Bisogna invece impegnarsi «per lavorare, tutti insieme, a una piattaforma programmatica che ci consenta di costruire, a partire dal 2023, l’Italia di domani. Un’Italia che sia più giusta, avanzata sul piano dei diritti sociali e civili, sostenibile, moderna, europeista».

La concezione del Pd di campo progressista «si basa su valori e proposte, abbiamo sempre cercato di spersonalizzarlo e di incentrarlo sulla idea di Paese che vogliamo». Chiunque «abbia voglia di fare questo percorso insieme a noi è il benvenuto. A patto di mettere da parte preclusioni e ripicche». 

Se Conte e Di Maio rappresenteranno «due forze politiche distinte, noi apriremo un confronto con entrambi sulla base di idee e di proposte. Se iniziamo a mettere veti sulle persone o sui singoli partiti è la fine». È necessario «archiviare personalismi e pregiudizi per cercare di realizzare un progetto che eviti di consegnare l’Italia a una visione senza futuro, illiberale e anti-europea come quella di Meloni e Salvini».

Native

Articoli correlati